Al suo terz'ultimo giorno di corsa, il Tour de France ha offerto un'altra corsa intensa e combattuta. Dopo il trittico sui Pirenei, la tappa odierna a Cahors prometteva di riportare alla ribalta i velocisti, ma un finale tirato e combattuto ha offerto a Christophe Laporte l'opportunità di piazzare un colpo a sorpresa. Il corridore francese è scattato all'ultimo chilometro per raggiungere un terzetto che guidava la corsa con pochi metri di vantaggio ed ha poi rilanciato andando a conquistare la tappa, la quinta per la Jumbo Visma in questo Tour de France sempre più trionfale.
Il gruppo si è spezzettato nel finale e Tadej Pogacar è stato lesto a inserirsi tra i primi, concludendo al quinto posto.
🔥 A magnificent @LAPORTEChristop move surprised the sprinters!
🍿 Here is the last KM!
🔥 @LAPORTEChristop fait un numéro et surprend les sprinteurs !
🍿 Revivez le palpitant dernier KM !#TDF2022 | @continental_fr pic.twitter.com/ZCCvTycMbW
— Tour de France™ (@LeTour) July 22, 2022
Tour, anche Mas si ferma
Il Tour de France è ripartito per la sua 19^ e terz'ultima tappa senza Enric Mas. Lo spagnolo, molto deludente in questa corsa in cui puntava alla top cinque della classifica generale, si è aggiunto alla lunga lista dei corridori costretti al ritiro a causa della positività al Covid.
La tappa è poi partita a gran velocità, con una fuga composta da cinque forti pedalatori: Matej Mohoric, Nils Politt, Taco Van der Horn, Quinn Simmons e Mikkel Honorè.
Le squadre dei velocisti hanno subito reagito, organizzandosi per non far prendere ai fuggitivi più di un paio di minuti di vantaggio. Simmons è poi rimasto da solo, ma anche l'americano è stato raggiunto a circa 35 chilometri dal traguardo.
Annullata la fuga, la corsa è riesplosa con una serie di scatti in cui ha provato ad inserirsi anche Pogacar, subito marcato dalla Jumbo Visma. Stavolta sono stati Jasper Stuyven, Alexis Gougeard e Fred Wright a lanciarsi all'attacco.
Il gruppo ha un po' faticato a reagire a questa nuova azione. Total e Alpecin hanno speso gli ultimi gregari a disposizione ed anche Quickstep e EF sono dovute intervenire per lanciare l'inseguimento e rimettere nel mirino i tre fuggitivi, che però sono arrivati agli ultimi chilometri ancora con una ventina di secondi da difendere.
Il finale è stato intenso e velocissimo, con il gruppo che si è sfilacciato per la forte andatura e alcuni tratti tortuosi.
Nessun distacco tra Pogacar e Vingegaard
All'ultimo chilometro i tre fuggitivi sono passati con poche decine di metri sul gruppo, ma qui Christophe Laporte ha avuto l'intuizione di lanciarsi da solo per colmare il divario e rifiatare un attimo in scia a Stuyven. Il francese è poi ripartito ed è andato a vincere, mentre gli altri fuggitivi sono stati superati dal gruppo, battuto in volata da Jasper Philipsen, davanti a Dainese, Senechal e Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha cercato di cogliere anche questa opportunità per guadagnare secondi in classifica, ma la giuria ha deciso di non considerare un piccolo buco che si è creato dopo le prime posizioni e di accreditare dello stesso tempo i primi 28 corridori del gruppo.
Le classement général à l'issue de cette 19e étape avec comme seul changement notable l'absence d'Enric Mas, qui n'a pas pris le départ, en raison d'un test positif au Covid et qui était 11e ce matin. #TDF2022 pic.twitter.com/w1VjtUCX8m
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) July 22, 2022
Così Jonas Vingegaard, arrivato qualche posizione più indietro dello sloveno, non ha contato nessun secondi di ritardo e ha mantenuto 3'26'' di vantaggio in classifica.
Domani il Tour de France arriva alla penultima tappa, una cronometro di 40 km che vedrà Filippo Ganna tra i grandi favoriti. Nella classifica generale, le prime quattro posizioni sono ben definite, mentre Quintana, Meintjes e Vlasov si contenderanno la quinta piazza, con il russo atteso alla rimonta.