Al suo terz'ultimo giorno di corsa, il Tour de France ha offerto un'altra corsa intensa e combattuta. Dopo il trittico sui Pirenei, la tappa odierna a Cahors prometteva di riportare alla ribalta i velocisti, ma un finale tirato e combattuto ha offerto a Christophe Laporte l'opportunità di piazzare un colpo a sorpresa. Il corridore francese è scattato all'ultimo chilometro per raggiungere un terzetto che guidava la corsa con pochi metri di vantaggio ed ha poi rilanciato andando a conquistare la tappa, la quinta per la Jumbo Visma in questo Tour de France sempre più trionfale.

Il gruppo si è spezzettato nel finale e Tadej Pogacar è stato lesto a inserirsi tra i primi, concludendo al quinto posto.

Tour, anche Mas si ferma

Il Tour de France è ripartito per la sua 19^ e terz'ultima tappa senza Enric Mas. Lo spagnolo, molto deludente in questa corsa in cui puntava alla top cinque della classifica generale, si è aggiunto alla lunga lista dei corridori costretti al ritiro a causa della positività al Covid.

La tappa è poi partita a gran velocità, con una fuga composta da cinque forti pedalatori: Matej Mohoric, Nils Politt, Taco Van der Horn, Quinn Simmons e Mikkel Honorè.

Le squadre dei velocisti hanno subito reagito, organizzandosi per non far prendere ai fuggitivi più di un paio di minuti di vantaggio. Simmons è poi rimasto da solo, ma anche l'americano è stato raggiunto a circa 35 chilometri dal traguardo.

Annullata la fuga, la corsa è riesplosa con una serie di scatti in cui ha provato ad inserirsi anche Pogacar, subito marcato dalla Jumbo Visma. Stavolta sono stati Jasper Stuyven, Alexis Gougeard e Fred Wright a lanciarsi all'attacco.

Il gruppo ha un po' faticato a reagire a questa nuova azione. Total e Alpecin hanno speso gli ultimi gregari a disposizione ed anche Quickstep e EF sono dovute intervenire per lanciare l'inseguimento e rimettere nel mirino i tre fuggitivi, che però sono arrivati agli ultimi chilometri ancora con una ventina di secondi da difendere.

Il finale è stato intenso e velocissimo, con il gruppo che si è sfilacciato per la forte andatura e alcuni tratti tortuosi.

Nessun distacco tra Pogacar e Vingegaard

All'ultimo chilometro i tre fuggitivi sono passati con poche decine di metri sul gruppo, ma qui Christophe Laporte ha avuto l'intuizione di lanciarsi da solo per colmare il divario e rifiatare un attimo in scia a Stuyven. Il francese è poi ripartito ed è andato a vincere, mentre gli altri fuggitivi sono stati superati dal gruppo, battuto in volata da Jasper Philipsen, davanti a Dainese, Senechal e Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha cercato di cogliere anche questa opportunità per guadagnare secondi in classifica, ma la giuria ha deciso di non considerare un piccolo buco che si è creato dopo le prime posizioni e di accreditare dello stesso tempo i primi 28 corridori del gruppo.

Così Jonas Vingegaard, arrivato qualche posizione più indietro dello sloveno, non ha contato nessun secondi di ritardo e ha mantenuto 3'26'' di vantaggio in classifica.

Domani il Tour de France arriva alla penultima tappa, una cronometro di 40 km che vedrà Filippo Ganna tra i grandi favoriti. Nella classifica generale, le prime quattro posizioni sono ben definite, mentre Quintana, Meintjes e Vlasov si contenderanno la quinta piazza, con il russo atteso alla rimonta.