La prima esperienza di Daniele Bennati alla guida della nazionale azzurra di Ciclismo si è conclusa con un po' di amarezza. L'ex campione aretino ha debuttato nel ruolo di CT agli Europei, che si sono disputati domenica scorsa a Monaco. La gara era disegnata su un percorso pressoché piatto e non è sfuggita ai velocisti. Gli azzurri sono rimasti in attesa fino ad un paio di chilometri dall'arrivo, quando hanno risalito il gruppo sotto l'impulso di Filippo Ganna. Sul rettilineo finale, però, il trenino italiano si è scomposto ed ha lasciato spazio ai belgi, che hanno lanciato Tim Merlier.
Il velocista della Alpecin si è visto rimontare da un imperioso spunto di Fabio Jakobsen, che è andato a vincere largamente, con Demare al secondo posto e lo stesso Merlier al terzo.
Cipollini: 'Io avevo bisogno di vivere la tensione'
Agli azzurri di Bennati è rimasto un modesto settimo posto di Elia Viviani come miglior piazzamento, un risultato che interrompe la serie di quattro successi consecutivi agli Europei e che certifica una volta di più l'annata davvero avara di soddisfazioni per il nostro ciclismo.
Dai microfoni del podcast BlaBlaBike, l'ex Campione del Mondo Mario Cipollini ha tracciato la sua analisi della corsa. Pur ammettendo la superiorità degli avversari e il nostro ruolo di non favoriti per questo Europeo, Cipollini avrebbe voluto un atteggiamento diverso da parte degli azzurri.
L'iridato di Zolder ha spiegato di non aver apprezzato il fatto che i nostri corridori siano rimasti a lungo nelle ultime posizioni del gruppo, come per estraniarsi dalla corsa.
"Tutte le nazionali erano davanti al gruppo, i nostri tranquilli e rilassati in fondo. Io da corridore volevo rimanere in prima fila, avevo bisogno di vivere la tensione, mi caricava" ha commentato l'ex corridore toscano.
'La pista è a se stante, il ciclismo è altro'
Per quanto riguarda le fasi decisive della corsa, Cipollini ha raccontato di aver sperato in un finale diverso quando ha visto Filippo Ganna prendere con autorevolezza la testa del gruppo. "Abbiamo sperato, magari non di vincere, ma di giocarcela fino sulla linea in un certo modo" aggiungendo poi un commento un po' sibillino.
"Mi auguro siano mancate solo le gambe e non le intenzioni" ha dichiarato l'ex campione.
A Cipollini è stato chiesto un parere anche sull'impresa di Elia Viviani, che poche ore dopo aver concluso al settimo posto la prova su strada, è andato a vincere la gara ad eliminazione su pista degli Europei di Monaco. L'ex campione ha fatto i suoi complimenti a Viviani per questa vittoria, ma ha lanciato un commento un po' sprezzante verso il ciclismo su pista. "Non so dove abbia trovato le energie. Io non sono molto appassionato alla pista. Il mondo pista è a sè stante, il ciclismo a mio avviso è altro" ha dichiarato Cipollini.