La Vuelta Espana che inizia venerdì 19 agosto 2022, rappresenta la chiusura di un cerchio per Vincenzo Nibali. Proprio nella corsa spagnola, il campione siciliano conquistò il primo successo in un grande giro. Era il 2010, Nibali non aveva ancora 26 anni e stava entrando, passo dopo passo, nel ristretto gruppo dei campioni delle grandi corse a tappe. Dodici anni dopo quella vittoria, che rappresentò una svolta decisiva nella sua carriera, il corridore della Astana vivrà qui la sua ultima volta in un grande giro. Nibali inizia questa ennesima avventura senza pressioni, con la determinazione di cercare un'ultima impresa, anche di giornata, ma soprattutto con la voglia di godersi la corsa e di regalare un po' di emozioni in libertà.
Nibali, l'ultimo grande giro della carriera
Per Vincenzo Nibali questa sarà la settima presenza alla Vuelta Espana. Il campione siciliano debuttò proprio in quel magico 2010, quando era reduce dal podio al Giro d'Italia, e in Spagna si prese il primo successo in una grande corsa a tappe. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, il corridore della Astana ha ricordato quella vittoria, e soprattutto le sensazioni genuine di un giovane campione all'alba del momento d'oro della sua carriera. "Avevo la testa libera. Pedalavo con leggerezza assoluta" ha raccontato Nibali, che in quest'ultima stagione, dopo mille battaglie, tensioni e responsabilità, è tornato a respirare quell'atmosfera più spensierata dei primi anni.
"Prendo tutto seriamente, ma alla leggera" ha dichiarato il vincitore della Vuelta 2010.
Nonostante questo approccio senza pressioni, Nibali è determinato a lasciare un segno in quest'ultima avventura sulle tre settimane. Il campione della Astana ha spiegato che inizialmente potrebbe cercare di tenere duro in classifica generale, per poi valutare la possibilità di perseguire questo obiettivo o lasciarlo perdere per avere più occasioni di vincere una tappa. "Proverò a stare con i migliori, ma se non ci riesco, nessun dramma" ha dichiarato Nibali.
'Sono in contatto con Bennati'
Il vincitore della tripla corona ha parlato anche di quello che succederà dopo questa Vuelta, delle ultime corse con cui farà calare il sipario su una carriera che è già nella storia del ciclismo.
Nibali ha confermato che la chiusura è fissata al Giro di Lombardia dell'8 ottobre, e che è ancora aperta la possibilità di una partecipazione al Mondiale. "Sono in contatto con il Ct Bennati, però ho la testa più sul Lombardia" ha confidato il campione della Astana, parlando poi del futuro del ciclismo italiano. Nibali ha spiegato di non vedere al momento un suo erede in rampa di lancio e che per avere un altro corridore vincente nei grandi giri si dovrà aspettare un bel po'. "Quattro - cinque anni, di sicuro, gli italiani è più facile che emergano quando sono più maturi" ha commentato il campione siciliano.
La Gazzetta ha anche anticipato quello che potrebbe essere il nuovo progetto di Nibali, dopo la chiusura della carriera agonistica.
L'ex Campione d'Italia potrebbe diventare ambasciatore di un'azienda di abbigliamento che avrà un ruolo di primo piano nella nascita di una nuova squadra. Si tratta di un team Professional che dovrebbe nascere in Svizzera nel 2023 e che sarebbe guidato da Doug Ryder, già manager della Qhubeka