La corsa in linea dei professionisti dei Mondiali di Ciclismo di Wollongong ha riservato un clamoroso colpo di scena già nelle battute iniziali. Mathieu Van der Poel, capitano della nazionale olandese e uno dei principali favoriti alla vittoria finale, è sceso dalla bicicletta e si è ritirato pochi chilometri dopo il via. A provocare questa uscita di scena non sono stati infortuni o cadute, ma un'incredibile disavventura che è capitata al corridore durante la notte, rovinandogli l'appuntamento iridato che aveva preparato con tanta cura. Van der Poel è stato arrestato e poi rilasciato dopo un diverbio avuto con un paio di ragazzine che lo avevano ripetutamente infastidito in albergo.

V.der Poel, una notte da incubo prima del Mondiale

Alla vigilia della corsa in linea dei Mondiali di ciclismo, in programma oggi, domenica 25 settembre, Mathieu Van der Poel è andato a letto presto, intorno alle 21, pensando di riposare e presentarsi al via fresco e pronto per la sfida iridata. Invece, il campione è stato disturbato da due ragazzine di 13 e 14 anni, che alloggiavano nelle stanze di fronte alla sua. Le ragazzine hanno fatto rumore nel corridoio e poi bussato per tre volte alla porta di Van der Poel. Tra il corridore e le ragazzine ci sarebbe stata una breve discussione, e queste lo hanno accusato di essere state spintonate.

VDP è poi tornato a letto, ma verso mezzanotte è stato svegliato dalla polizia, che l'ha portato via.

Il campione è rimasto per qualche ora in stato di arresto, è stato interrogato e ha negato di aver spintonato le ragazzine. Van der Poel è stato quindi rilasciato e alle quattro è finalmente tornato nella sua stanza d'albergo. Il vincitore del Giro delle Fiandre si è presentato al via della corsa in linea dei Mondiali, ma con la stanchezza di una notte senza sonno e con la testa agitata da quanto accaduto.

Appena dopo trenta chilometri, il capitano dell'Olanda è sceso dalla bici e si è ritirato.

'Qui sono molto severi'

Prima del via, il campione della Alpecin ha parlato brevemente con Sporza, la Tv belga. "Si, è vero, c'è stata una piccola discussione con dei vicini rumorosi e qui sono molto severi. Non sono tornato in camera fino alle quattro, non è certo l'ideale.

È un disastro, ma non posso più cambiare nulla. Ero andato a letto presto e c'erano delle ragazzine nel corridoio che hanno ritenuto necessario bussare alla porta per tutto il tempo" ha raccontato Mathieu Van der Poel.

La vicenda non si è conclusa così per il campione olandese. VDP dovrà infatti presentarsi martedì 27 settembre al tribunale locale di Sutherland per rispondere delle accuse di aggressione che gli sono state rivolte.