Il ciclismo italiano ha vissuto una serata storica nella terza giornata dei Mondiali su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines. Filippo Ganna e Jonathan Milan, due dei campioni olimpici del quartetto, hanno stampato i migliori tempi in qualificazione e si sono ritrovati uno contro l'altro in una finale che si è trasformata in un'apoteosi azzurra. Milan è partito fortissimo, sfruttando le sue doti di esplosività e un rapporto un po' più agile per cercare di mettere in difficoltà il fresco recordman dell'ora e grande favorito. Ganna non si è scomposto, ha seguito la sua tabella in progressione, lanciandosi a velocità spaventose nella seconda parte della gara con un rapportone 67x15.

Dopo due chilometri e mezzo il campione della Ineos ha operato il sorpasso e nel finale ha incrementato ancora il vantaggio.

Filippo Ganna: 'Stamani non volevo correre'

Ganna è volato al traguardo con un tempo eccezionale, il nuovo record del mondo in 3.59.636. Il campione piemontese ha abbassato di tre decimi il precedente primato, che era stato stabilito dall'americano Ashton Lambie in una prova preparata ad hoc e svolta in alta quota, ad Aguascalientes. Ganna è il primo uomo nella storia del ciclismo su pista a rompere la barriera dei quattro minuti senza l'aiuto dell'alta quota, dove la diversa pressione atmosferica migliora la penetrazione nell'aria. Il campione azzurro aveva già sfiorato in passato il muro dei quattro minuti e il superamento della barriera sembrava solo questione di tempo.

Ganna voleva però stabilire un record senza se e senza ma, in una gara vera e senza andare in altura. A Saint-Quentin-en-Yvelines, ai Mondiali di ciclismo su pista, è arrivata l'occasione giusta, anche se la giornata non era iniziata con delle buone sensazioni per Ganna.

Il campione olimpico, forse un po' stanco mentalmente, ha pensato di non presentarsi al via della prova. "Stamani non volevo fare l'inseguimento, volevo andare in vacanza. Ci hanno pensato i compagni a incitarmi, spronandomi a provarci. Li ringrazio, così come il pubblico" ha dichiarato Filippo Ganna al termine della prova.

'Ora sarò più concentrato sulla strada'

L'azzurro, al quinto titolo iridato nell'inseguimento, ha reso onore all'amico - rivale Jonathan Milan.

"Ci siamo parlati promettendoci battaglia fino alla fine. Uno scontro molto bello e di alto livello che mi ha motivato" ha commentato Ganna, che con questo titolo ha chiuso i suoi Mondiali e la sua stagione. Il neo campione mondiale ha parlato anche delle difficoltà avute negli ultimi giorni, in cui ha sofferto di problemi alla schiena e ferite al soprasella.

Ganna ha spiegato che nella prossima stagione si vede "più concentrato sull'attività su strada", ma ha respinto definitivamente l'ipotesi di trasformarsi in un corridore da gare a tappe. "Magari metterò un paio di chili di muscoli, non penso certo a dimagrire, in salita non andrò mai forte" ha dichiarato Filippo Ganna.