Dopo una stagione quanto mai tormentata, con cadute e infortuni a ripetizione, anche la pausa invernale non sembra poter trascorrere serenamente per Julian Alaphilippe. Il due volte campione del mondo di ciclismo è stato attaccato in maniera molto diretta dal suo team manager Patrick Lefevere. Il gran capo della Soudal - Quick-Step non è abituato a usare giri di parole nei suoi giudizi, anche quando si esprime nei confronti del suoi corridori, e non ha fatto eccezione per il campione francese. Lefevere ha stroncato quest'ultima parte della carriera di Alaphilippe, parlando di due stagioni da dimenticare, e non solo per colpa della sfortuna.

Lefevere: 'Deve essere all'altezza del contratto'

Julian Alaphilippe è reduce da un 2022 tribolato, segnato dalle cadute rimediate alla Strade Bianche, alla Liegi e infine alla Vuelta a España. Il corridore francese ha messo a segno solo un paio di vittorie negli scampoli di stagione messi insieme tra un infortunio e l'altro, e non ha lasciato tracce significative negli appuntamenti più importanti. Le cadute hanno certamente compromesso buona parte della sua annata, ma il team manager della Soudal - Quick-Step, Patrick Lefevere, non ha dato al suo campione la scusa della malasorte. In un'intervista alla tv RTBF, il manager belga si è espresso in maniera dura sull'ultima parte della carriera di Alaphilippe: "Ho parlato con lui, chi mi conosce sa che sono una persona schietta.

I corridori sono ben pagati e serve un ritorno sull'investimento. Non attacco mai corridori malati o infortunati, ma quando non è così devi essere all'altezza del tuo contratto".

'Trend in discesa'

Il manager belga ha stroncato non solo il 2022 di Alaphilippe, ma anche la stagione precedente, in cui il francese aveva vinto il Mondiale, la Freccia Vallone e una tappa al Tour de France: "Gli ultimi due anni sono stati da dimenticare.

Per tanti motivi non ha potuto esprimersi. Il suo trend di vittorie è in discesa negli ultimi anni. È riuscito a salvarsi vincendo due volte i Mondiali, ma non basta".

L'affondo così duro e diretto del manager della Soudal - Quick-Step potrebbe essere un modo per spronare Alaphilippe, colpirlo nell'orgoglio per farlo reagire, ma anche per fargli capire che la sua posizione nel team non è più così centrale dopo la definitiva esplosione di Remco Evenepoel.

Lefevere ha analizzato anche che negli ultimi anni il livello delle classiche si è notevolmente alzato e che questo può aver inciso sui risultati dell'ex campione del mondo: "Quando Julian ha cominciato a ottenere dei risultati ai massimi livelli, alla Freccia Vallone, alla Liegi, al Tour de France, non c'erano corridori come Van Aert, Van der Poel, Pogačar, Roglič. Lui era molto esplosivo, ma poi sono arrivati tutti gli altri e la concorrenza si è alzata".