La ripresa dell’attività agonistica del Ciclismo professionistico è sempre più vicina, ma molti corridori non hanno ancora in mano un contratto per presentarsi al via della nuova stagione. A circa tre settimane dal via, fissato per il 17 gennaio in Australia con il Tour Down Under, sono più di sessanta i corridori che non sono stati confermati dalle rispettive squadre World Tour e Professional e sono a caccia di un posto in un’altra formazione. Tra questi ci sono anche diversi nomi di primo piano, che troveranno certamente una sistemazione, mentre per molti altri la situazione appare molto complicata e preannuncia la concreta possibilità della chiusura della carriera.

Ciclismo, per Cavendish opzione Astana

I tre big che spiccano nell’elenco dei disoccupati sono Mark Cavendish, Nairo Quintana e Miguel Angel Lopez.

Cavendish non ha ottenuto il rinnovo dalla Quickstep, che ha preferito puntare su sprinter più giovani e sembra vicino a trovare un accordo con la Astana. La squadra kazaka non ha nessuna tradizione con gli sprinter, ma garantirebbe al britannico il ruolo di leader al Tour de France per puntare a battere il record di vittorie di tappa che detiene a pari merito con il leggendario Eddy Merckx. Insieme a Cavendish potrebbe arrivare in Astana anche Cees Bol, corridore olandese che ricoprirebbe il ruolo di ultimo uomo nelle volate.

Nairo Quintana ha visto sfumare la possibilità di rimanere alla Arkea dopo la positività al tramadolo riscontrata al Tour de France.

Questo episodio, che ha cancellato il sesto posto ottenuto dal colombiano al Tour, sembra averlo messo in difficoltà nella ricerca di una nuova squadra. Quintana è stato accostato a diversi team, ultimo dei quali la Israel, ma al momento il suo futuro è ancora molto incerto.

Miguel Angel Lopez è stato invece licenziato dalla Astana per il presunto legame con il dottor Marco Maynar, coinvolto in un traffico di sostanze proibite.

Come per il suo connazionale Quintana, anche per Lopez il futuro è ancora tutto da decifrare.

Tanti corridori in difficoltà per la chiusura della B&B

In questa frenetica caccia agli ultimi posti ancora liberi in squadre World Tour e Professional sono coinvolti anche diversi corridori italiani. Il nome più prestigioso è senz’altro quello di Domenico Pozzovivo, che nonostante i 40 anni ha dimostrato di essere ancora molto competitivo con l’ottavo posto al Giro d’Italia, e vorrebbe aggiungere un’altra stagione alla sua lunga carriera.

La sua Intermarchè ha ancora un posto vacante prima di essere al completo. In extremis si potrebbe raggiungere un accordo per il rinnovo, ma Pozzovivo avrebbe anche qualche altra soluzione alternativa.

Tra gli italiani sono ancora a piedi anche Sacha Modolo ed Enrico Battaglin, che non sono stati confermati dalla Bardiani dopo una stagione sottotono. Stessa situazione per Davide Villella, cui la Cofidis non ha rinnovato il contratto, così come per Edward Ravasi della Eolo, Oliviero Troia della UAE e tanti corridori tagliati fuori dalla retrocessione della Drone Hopper, che ripartirà come Continental. Si tratta di Simone Ravanelli, Umberto Marengo, Filippo Tagliani e Leonardo Marchiori.

In Francia è stata la chiusura della B&B ad allungare la lista dei corridori senza squadra.

Tra questi figurano anche ottimi atleti come Jens Debuschere, vincitore di una tappa della Tirreno Adriatico, Cyril Gautier, Pirre Barbier, Alexis Gougeard e Franck Bonnamour, premiato come super combattivo al Tour de France 2021. Altri nomi interessanti sul mercato sono quelli dell'esperto velocista Max Richeze, di Carlos Barbero, Eduardo Grosu, Julien Vermote.