Un Europeo con qualche errore e un Mondiale con scarse premesse, ma un’ottima interpretazione della corsa. Sono stati questi i punti chiave della prima annata da commissario tecnico Daniele Bennati, arrivato alla guida della nazionale azzurra di ciclismo professionistico in un momento non semplice per il movimento italiano. L’ex corridore aretino ha rilevato il testimone da Davide Cassani un anno fa, voluto dal nuovo Presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni. Bennati si è trovato a gestire una situazione difficile, vista la mancanza di nuovi campioni pronti a subentrare alla vecchia generazione e a combattere con i tanti giovani fenomeni che hanno rivoluzionato le gerarchie del Ciclismo negli ultimi anni.

Daniele Bennati: ‘Siamo stati i più attivi ai Mondiali’

Il nuovo tecnico azzurro si è presentato ai Mondiali di ciclismo di Wollongong, nello scorso settembre, tra lo scetticismo e al termine di una stagione davvero negativa per il movimento italiano. Nonostante tutto, Bennati è riuscito a dare un’impronta decisa alla sua prima nazionale iridata, interpretando bene e in maniera molto propositiva la corsa, e restando in gioco per le medaglie fino alle battute conclusive. Lorenzo Rota è stato raggiunto in vista del traguardo, quando era in un gruppetto che si sarebbe potuto contendere le medaglie d’argento e di bronzo, e dopo il ricompattamento Matteo Trentin ha concluso al quinto posto.

Intervenendo all’annuale cerimonia del Giro d’Onore, la serata in cui vengono premiati i protagonisti del ciclismo italiano, il tecnico azzurro ha tracciato il bilancio di questa stagione d’esordio, respingendo le critiche che erano già arrivate alla sua nazionale ancora prima di partire.

“Ci davano come una nazionale dispersa e invece non è stato così. Siamo stati la nazionale più attiva dei Mondiali, con due se non tre ragazzi presenti in tutte le azioni”, ha commentato Daniele Bennati.

Ciclismo, il Mondiale che all’Italia manca dal 2008

Il tecnico toscano si è detto soddisfatto di questa esperienza iridata e di come è riuscito ad amalgamare il gruppo con il poco tempo avuto a disposizione.

Bennati non ha nascosto che il periodo che sta attraversando il ciclismo italiano non è felice, ma si è detto speranzoso di poter portare uno dei suoi corridori a giocarsi la maglia di campione del mondo nelle prossime stagioni.

“Credo che tutti i ct sognino di vincere il Mondiale. In Italia manca dal 2008, ho espresso questa volontà che spero possa esaudirsi entro il 2024”, ha dichiarato Bennati, che vede delle prospettive interessanti nella nuova generazione. “Bisogna ripartire dai giovani, quelli interessanti ci sono e confermo che il mio obiettivo è quello di riportare la maglia di campione del mondo“, ha concluso il ct azzurro.