Atteso da tempo come il nome nuovo del ciclismo italiano per le grandi corse a tappe, Giulio Ciccone ha mancato finora il definitivo salto di qualità. Lo scalatore abruzzese era partito nella scorsa stagione con l'obiettivo dichiarato di fare classifica al Giro d'Italia, ma è stato respinto già dalle prime difficoltà della corsa rosa. Il corridore della Trek-Segafredo è riuscito poi a reagire e a salvare il suo Giro vincendo una tappa, ma il tentativo di diventare un campione da corse di tre settimane sembra essere ormai definitivamente accantonato.

A 28 anni appena compiuti e con la nuova generazione che ha già preso il sopravvento, alzando enormemente il livello, Ciccone non appare più come la speranza del Ciclismo azzurro per le corse a tappe e per lui è arrivato il momento di guardare ad altri obiettivi.

Giulio Ciccone: 'Meglio una tappa che un piazzamento in classifica'

Il fallimento dell'operazione grandi giri, tentata nel 2022, ha costretto Giulio Ciccone a un ridimensionamento delle ambizioni. Lo scalatore abruzzese vuole tornare il corridore che era nella prima parte della carriera, un attaccante pronto a inserirsi nelle fughe e ad andare a caccia delle vittorie di tappa in montagna. In un'intervista rilasciata al giornale spagnolo Marca, Ciccone ha spiegato di voler correre senza pensare più alla classifica generale, ma mirando ai traguardi parziali, quello che finora gli è riuscito meglio.

"Abbiamo visto tutti che posso vincere le tappe. Vincere la classifica generale per ora è qualcosa a cui non penso", ha dichiarato Ciccone, aggiungendo che un piazzamento in classifica non vale una vittoria di tappa. "La vittoria è il risultato più bello, la preferisco di gran lunga ad arrivare quinto, sesto o settimo in classifica generale", ha spiegato l'abruzzese.

'Vincere una tappa in tutti i grandi giri'

Ciccone ha annunciato che il suo vero obiettivo sarà quello di completare la raccolta di tappe nei grandi giri. "Vincere una tappa nei tre grandi giri è un sogno che può diventare realtà. Al Giro ho già vinto, al Tour ci sono andato vicino. Mancano ancora una tappa del Tour e della Vuelta per realizzare questo piccolo grande sogno", ha dichiarato il corridore della Trek.

La raccolta di Ciccone non potrà però essere completata nel 2023, visto che il suo programma prevede la partecipazione al Giro d'Italia e alla Vuelta a España. "Cercherò di partire più forte, con una preparazione invernale più specifica", ha dichiarato il corridore abruzzese, che ha poi tracciato il bilancio della stagione scorsa. "È stato un anno difficile, ma è anche andata bene con la vittoria di tappa al Giro. Sicuramente sono mancati gli obiettivi che mi ero prefissato", ha commentato Ciccone, che come voto si è assegnato un sei e mezzo.