Si ferma la striscia di vittorie di Tadej Pogačar, ma non quella della UAE Emirates alla Vuelta Andalucia. La terza tappa della corsa spagnola si è decisa con una fuga di uomini fuori classifica. In una giornata segnata dal fortissimo vento, che ha costretto l'organizzazione anche a cambiare il finale della corsa, Tim Wellens ha approfittato della sua posizione di compagno del leader della classifica generale per risparmiare energie e poi piazzare la stoccata risolutiva sulla rampa finale di Alcalá de los Gazules. Il belga ha avuto facilmente ragione dei compagni di fuga, con Pierre Latour che è finito al secondo posto davanti a Samuele Battistella, a cui forse è mancato un po di coraggio nel finale.

Pogačar ha corso con attenzione, scortato da un'ottima squadra che lo ha protetto dai pericoli generati dal vento, e ha voluto tagliare il traguardo in testa al gruppo degli uomini di classifica, un ennesimo segnale del suo ruolo di padrone della corsa.

Ciclismo, cambia l'arrivo di Alcalá de los Gazules

Dopo due tappe dominate da Tadej Pogačar, la Vuelta Andalucia ha proposto oggi una frazione molto favorevole a una fuga da lontano. Il tracciato da Alcalá de Guadaíra ad Alcalá de los Gazules è stato segnato da una prima parte quasi piatta e da una seconda più ondulata e con un finale su una rampa impegnativa.

La giornata di forte vento ha però costretto l'organizzazione a modificare l'arrivo, spostandolo più in basso, in una zona più protetta.

La situazione atmosferica ha comunque condizionato la corsa, portando a diverse cadute e momenti di pericolo e tensione. L'avvio è stato intenso e da una serie di scatti si è formato un folto gruppo di ventuno corridori, tra cui Tim Wellens.

Samuele Battistella, Gorka Izagirre, Dries de Bondt, Pierre Latour, Edoardo Zambanini, Stefano Oldani, Salvatore Puccio e Davide Bais.

Il gruppo ha lasciato fare, concedendo ai fuggitivi più di cinque minuti di vantaggio. La UAE Emirates ha tenuto il comando delle operazioni proteggendo al meglio la maglia gialla Tadej Pogačar nelle fasi in cui il vento si è fatto sentire maggiormente, innescando qualche tentativo di ventaglio che però non ha avuto seguito.

Ciclismo, Pogačar sempre in giallo

Negli ultimi chilometri i fuggitivi si sono dati battaglia per giocarsi la tappa. A sei chilometri dall'arrivo Laurenz Rex ha attaccato in compagni di Dries de Bondt, ma Tim Wellens, fin lì in posizione passiva, ha chiuso sul tentativo. Il belga ha approfittato del fatto di essere un compagno di squadra della maglia gialla per non collaborare mai alla fuga, e nel finale ha tirato fuori tutte le energie risparmiate. In vista della rampa conclusiva Samuele Battistella si è avvantaggiato insieme a Hugo Houle e José Manuel Díaz, ma ha tergiversato un po' e ha visto rientrare una parte del gruppetto. Tim Wellens ha allora messo a frutto la sua strategia conservativa per passare all'attacco nella parte più difficile della breve salita conclusiva e ha fatto subito la differenza.

Il belga è così andato a segnare la terza vittoria in tre giorni per la UAE Emirates, con Pierre Latour secondo a 14'' davanti a Battistella. Da segnalare anche i buoni piazzamenti di Bais e Zambanini, sesto e settimo.

Il gruppo è arrivato con quattro minuti e mezzo di ritardo e Pogačar non ha perso l'occasione di tagliare per primo il traguardo, un piazzamento del tutto platonico, ma che dimostra la voglia di primeggiare sempre del campione sloveno, che è rimasto in maglia gialla con 48'' su Buitrago e 52'' su Landa e Rodríguez.