La seconda tappa dell'Etoile de Besseges, corsa di ciclismo partita mercoledì 1° febbraio, è stata purtroppo contrassegnata da una rovinosa caduta che ha coinvolto decine di corridori e portato alla sospensione e quindi all'annullamento della corsa. Quando mancavano 24 chilometri al traguardo, il gruppo si è letteralmente accartocciato attraversando un ponte. La situazione si è rivelata subito molto seria per il gran numero di corridori rimasti a terra. Le tre ambulanze in servizio in corsa sono state tutte occupate per il trasporto in ospedale degli infortunati e per questo, non avendo più un adeguato supporto nei soccorsi, la tappa non è potuta riprendere ed è stata annullata.

Ferron: 'Un grosso incidente sul ponte'

Nelle concitate fasi dell'incidente, il corridore Valentin Ferron è finito oltre il parapetto del ponte ed è rimasto pericolosamente appeso. Ferron ha rischiato di volare giù dal ponte, come successe a Remco Evenepoel al Giro del Lombardia del 2020. Per fortuna, anche con l'aiuto degli altri corridori, il 24enne della TotalEnergies è riuscito a scavalcare il parapetto e tornare sulla sede stradale senza particolari danni fisici. L'immagine di Ferron in bilico sul precipizio, aggrappato con le mani al bordo del ponte, ha destato grande apprensione nel mondo del Ciclismo, ricordando i rischi con cui convivono quotidianamente i corridori.

Il corridore della Total se l'è cavata con qualche escoriazione e nient'altro e ha potuto raccontare questo pericoloso episodio.

"C'è stato un grosso incidente mentre entravamo sul ponte. Sono rimasto coinvolto, poi sono arrivati altri corridori da dietro e in qualche modo sono stato sbattuto sulla destra contro il muro del ponte. Non so davvero come sia successo, ma mi sono trovato sospeso fuori dal ponte" ha raccontato Ferron a Cyclingnews.

Ciclismo, fratture per Van den Berg e Healy

Il 24enne francese ha ammesso di aver passato un momento di panico. "Era una situazione preoccupante, anche se fossi caduto non sarebbe stato un volo molto alto, ma avrei potuto farmi male alle caviglie o alle ginocchia. Me ne sono reso conto che non era un gran volo, ma in quel momento è difficile elaborarlo e mantenere la calma" ha raccontato Valentin Ferron, che è poi riuscito a risalire grazie all'aiuto di Axel Laurance, il primo corridore che è andato a soccorrerlo.

Alla fine il francese ha potuto archiviare con un sorriso questa brutta esperienza, anche perchè gli unici segni rimasti sul suo corpo sono delle sbucciature sulle ginocchia. "È abbastanza divertente vedermi su tutti i media. C'è stata tanta attenzione su di me, ma alla fine me la sono cavata bene. Altri corridori sono stati meno fortunati di me" ha ricordato Ferron. I corridori usciti più malconci dall'incidente dell'Etoile de Besseges sono stati Lars Van den Berg, che ha riportato una frattura al gomito, e Ben Healy, che ha subito una frattura ad una mano.