Jonas Vingegaard batte un altro colpo in questo inizio della stagione 2023 del ciclismo internazionale. Il vincitore dell'ultimo Tour de France ha dimostrato di poter rispondere al modo aggressivo di interpretare le corse fin dall'avvio di stagione degli altri big, a partire da Tadej Pogacar. Nel suo appuntamento d'esordio, la corsa a tappe galiziana O Gran Camiño, Vingegaard ha staccato tutti e vinto sia nella seconda tappa che nella terza.

Il livello degli avversari non è certo quello che il danese ha trovato al Tour, ma le sue prestazioni sono state molto convincenti.

Oggi il danese ha attaccato a un paio di chilometri dall'arrivo, su una rampa molto impegnativa, e ha rapidamente guadagnato terreno andando a vincere con 21'' su Guerreiro.

O Gran Camiño, tagliata la salita conclusiva

Anche questa terza tappa della O Gran Camiño è stata condizionata dal maltempo. L'organizzazione è stata costretta a cancellare il passaggio su una delle salite previste nel finale, e a tagliare una parte di quella conclusiva di Alto do Castelo. Il traguardo è stato posto più in basso rispetto al previsto, ma comunque al termine di un'ascesa caratterizzata da rampe impegnative.

La corsa è iniziata con una fuga di dodici corridori, in cui la Jumbo Visma ha inserito un nome importante come Rohan Dennis. La squadra olandese ha comunque controllato l'inseguimento, non permettendo ai battistrada di prendere più di un minuto e mezzo di vantaggio e ritrovando Dennis nel tratto che precedeva la salita finale.

Una volta annullata la fuga iniziale, Dennis si è messo al servizio di Vingegaard, tirando nel tratto di approccio alla salita di Alto do Castelo, in un percorso molto tecnico e articolato e un po' pericoloso. L'australiano ha poi lasciato spazio al compagno Attila Valter una volta giunti sulla salita, un'ascesa di poco più di tre chilometri al 6.5%, ma con un chilometro al 13%.

Valter ha impresso un ritmo molto sostenuto che ha provocato una netta selezione. Insieme all'ungherese e a Vingegaard sono rimasti i soli Jesus Herrada e Ruben Guerreiro. Ad un paio di chilometri dall'arrivo, nel tratto più difficile, Jonas Vingegaard ha dato una decisa accelerata ed ha disperso facilmente gli avversari. Il danese è salito molto forte ed ha ampliato sempre di più il vantaggio, nonostante la cautela presa in un pericoloso tratto di contro pendenza.

Vingegaard dominatore, un buon Fortunato

Il vincitore del Tour è così andato a trionfare con 21'' su Guerreiro, mentre Valter ha rimontato nel finale soffiando la terza piazza a Herrada.

Lorenzo Fortunato ha chiuso al quinto posto a 40''.

In classifica generale Vingegaard ha 53'' su Guerreiro e 1'25'' su Herrada. Fortunato è quinto a 1'31''. La corsa si chiude domani con una cronometro individuale.

Intanto sono emersi alcuni dati che fotografano il livello delle prestazioni messe in mostra da Jonas Vingegaard in questa corsa. Nella scalata di ieri a Monte Trega, su una salita di tre chilometri e mezzo alla pendenza media dell'8%, il campione danese ha espresso una VAM di 1928, salendo a oltre 24 km all'ora.