Rohan Dennis dà l'addio al ciclismo professionistico. Il campione della Jumbo Visma ha annunciato, un po' a sorpresa, che questa stagione 2023 sarà l'ultima della sua carriera, nonostante i 33 anni ancora da compiere nel prossimo maggio e i risultati convincenti ottenuti al Tour Down Under. Dennis vanta un palmares di tutto rispetto, sia nel ciclismo su pista che su strada, dove si è specializzato nelle prove a cronometro. Durante la carriera, oltre al talento cristallino, ha però mostrato più volte i segni di un carattere molto impulsivo, e di una certa insofferenza ad adattarsi alle regole del ciclismo e della vita del professionista.
Rohan Dennis: 'Verso nuove avventure'
Rohan Dennis ha annunciato la fine della carriera con un breve post su Instagram, in cui appare evidente la voglia di iniziare una nuova vita lontano dal ciclismo. Il corridore australiano ha pubblicato una foto in cui è ritratto insieme ai figli. "Il ciclismo mi ha dato tanto, c'è ancora una lunga stagione da percorrere, ma sarà sicuramente l'ultima. Verso nuove avventure" ha scritto il campione della Jumbo Visma.
Dennis ha aggiunto un ringraziamento speciale per la moglie Melissa Marie, "per avermi supportato durante la mia carriera da professionista ed aver cresciuto i due figli migliori che potessi desiderare" ha scritto ancora il corridore australiano.
Curiosamente, Rohan Dennis è l'ennesimo corridore della classe '90 ad annunciare un ritiro un po' prematuro dal ciclismo professionistico, un epilogo che lo accomuna ad altri talenti come Fabio Aru, Tom Dumoulin e Thibaut Pinot, che probabilmente non sono riusciti ad esprimere al meglio il loro potenziale.
Due titoli mondiali e tappe in tutti i grandi giri
Come tanti altri australiani, Dennis si era avvicinato al ciclismo impegnandosi su pista. Nei velodromi ha raggiunto grandi risultati, collezionando due titoli mondiali e un argento olimpico, a Londra 2012, nell'inseguimento a squadre. Dopo aver militato nel vivaio della Rabobank, è arrivato nel grande ciclismo su strada con la Garmin, nel 2013.
Nella stagione successiva, ha però rotto improvvisamente il rapporto con il team americano, passando alla BMC a metà stagione, fatto del tutto inconsueto nel mondo del ciclismo.
Con il team rossonero è arrivato all'apice della carriera, vincendo tappe e vestendo la maglia di leader in tutti e tre i grandi giri, e conquistando il primo titolo mondiale a cronometro nel 2018. Con la chiusura della BMC, Dennis è passato al Team Bahrain, in cui ha vissuto un'esperienza molto turbolenta, conclusa con un clamoroso abbandono al Tour de France. Dopo quel ritiro, arrivato per litigi e incomprensioni con il team, l'australiano sparì dalle scene per ripresentarsi ai Mondiali con una bici anonima e conquistare il secondo titolo consecutivo.
Nel 2020 è passato alla Ineos, contribuendo alla vittoria di Geoghegan Hart al Giro d'Italia, mentre nella stagione successiva ha conquistato il bronzo nella cronometro delle Olimpiadi di Tokyo. Nel 2022 è stato ingaggiato dalla Jumbo Visma. Con il team olandese, Dennis ha gareggiato poco, rimanendo escluso, un po' a sorpresa, dallo schieramento del Tour de France. Quest'anno è partito forte, vincendo una tappa al Tour Down Under, e nulla lasciava presagire questo annuncio di addio, anche per la vicinanza di Parigi '24 e il particolare richiamo che le Olimpiadi hanno sempre rappresentato per Dennis.