Due giorni di corsa e due vittorie con degli autentici show solitari. Tadej Pogačar ha iniziato la stagione 2023 da fenomeno assoluto e da numero uno indiscusso del ciclismo mondiale. Pogačar ha conquistato la Clásica Jaén - Paraíso Interior lunedì scorso e, al debutto stagionale, ha dominato anche la prima tappa della Vuelta Andalucia. La corsa spagnola si è aperta oggi proponendo subito un percorso impegnativo con quasi 4.000 metri di dislivello. Pogačar ha fatto lavorare intensamente la squadra, che si è dimostrata all'altezza del suo leader, e ha poi sferrato l'attacco sulla salita di Despiernacaballos, ultima difficoltà di giornata, per staccare subito tutti e andare a vincere con largo margine.

Vuelta Andalucia, fuga iniziale a quattro

La Vuelta Andalucia è entrata subito nel vivo con una tappa molto impegnativa, caratterizzata da cinque Gpm, un percorso di montagna che ha chiamato allo scoperto i grandi favoriti al successo finale. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga con quattro corridori: Alex Martín, Gotzon Martín, Clément Alleno, Aaron Van Poucke. In testa al gruppo si sono portate la UAE Emirates di Tadej Pogačar, indiscusso favorito, e la Movistar di Enric Mas.

La fuga ha guadagnato circa tre minuti e si è poi selezionata sulla salita di Garganta de Hornos, dove sono rimasti al comando solo Alex e Gotzon Martín.

Dal gruppo è uscito improvvisamente Omar Fraile, che è riuscito a riportarsi sui battistrada. L'azione dello spagnolo della Ineos si è però rivelata poco significativa, visto che il gruppo ha ripreso tutti prima di approcciare l'ultima salita di Despiernacaballos, circa 7 km al 7% di pendenza.

Show di Pogačar sul Despiernacaballos

La UAE ha impresso un ritmo sempre più forsennato sulla salita, grazie al lavoro di Rafał Majka e Tim Wellens, che hanno sbriciolato il gruppo. Una volta esauriti i compagni, Tadej Pogačar non ha atteso un attimo per piazzare il primo attacco.

Enric Mas non è stato in grado di reagire, così come Mikel Landa, mentre Santiago Buitrago ha provato a tenere le ruote del fuoriclasse sloveno. Sul nuovo cambio di ritmo di Pogačar anche Buitrago ha però dovuto cedere, ed è stato raggiunto dal gruppetto inseguitore con Landa, Mas e Carlos Rodríguez.

Rimasto da solo Pogačar ha continuato la sua marcia trionfale, imprimendo un ritmo insostenibile con una cadenza brilante. Lo sloveno ha scollinato il Gpm di Despiernacaballos a otto chilometri dall'arrivo, e ha gestito la discesa senza rischi e senza spremersi eccessivamente.

Al traguardo di Santiago de la Espada, il fuoriclasse della UAE ha festeggiato la seconda vittoria in due giorni di corsa.

A 38'' Landa ha anticipato Rodríguez e Buitrago, mentre Mas, sfortunato, è stato appiedato a pochi chilometri dal traguardo da un problema al cambio. Lo spagnolo ha dovuto attendere a lungo prima di essere raggiunto dall'ammiraglia per il cambio di bici e alla fine ha raggiunto l'arrivo nel gruppo inseguitore, insieme a Caruso e Geoghegan Hart, con 1'39'' di ritardo.