Sfreccia il campione d'Europa Fabio Jakobsen sul traguardo di Follonica, sede d'arrivo della seconda tappa della Tirreno Adriatico. Lo sprinter olandese è andato a vincere una volata incerta e intensa, in cui Fernando Gaviria ha cercato di sorprendere tutti. Il colombiano, non nuovo a invenzioni del genere, ha sfiorato il colpaccio, ma si è visto rimontare nelle ultime pedalate da Jakobsen e da Philipsen. I tre si sono gettati sul traguardo quasi insieme, ma il velocista della Soudal - Quick-Step ha avuto la meglio. Filippo Ganna ha mantenuto senza problemi la sua maglia di leader della classifica, mentre Wout van Aert ha confermato di non aver nessuna ambizione nella generale staccandosi dopo aver lavorato per Primož Roglič.

Tirreno, fuga a cinque

Dopo la cronometro iniziale di ieri a Lido di Camaiore, dominata da Filippo Ganna, la Tirreno Adriatico ha proposto oggi la sua seconda tappa. Il percorso si è snodato tutto in Toscana, da Camaiore a Follonica, senza particolari difficoltà altimetriche. Nelle fasi iniziali sono partiti all'attacco cinque corridori, tutti esponenti delle squadre Professional invitate alla corsa: Alessandro Iacchi e Stefano Gandin per la Corratec, Mirco Maestri e Davide Bais per la Eolo-Kometa e Roland Thalmann per la Tudor.

Il gruppo ha giocato con i fuggitivi, regolando la sua andatura per non andare ad annullare l'azione troppo presto. La Jayco di Groenewegen e la Soudal di Jakobsen sono state le più attive nell'inseguimento, con anche Alaphilippe impegnato a tirare a lungo. Gandin è andato a prendersi sia il Gpm di Castellina che il traguardo volante di Canneto, poi il gruppo è tornato compatto a una ventina di chilometri dall'arrivo.

Gaviria prova ad anticipare tutti

Nel finale la lotta per tenere le posizioni di testa si è fatta sempre più intensa, senza che una squadra sia riuscita a prendere chiaramente il sopravvento. Il circuito conclusivo di Follonica, con il breve tratto di salita dell'Impostino, non ha cambiato il destino della corsa e il previsto arrivo in volata.

Mathieu Van der Poel ha preso la testa nell'ultimo chilometro, ma senza avere il suo velocista Jasper Philipsen a ruota. Quando il fuoriclasse della Alpecin ha concluso il suo lavoro, la situazione si è rimescolata e di questo momento ha approfittato Fernando Gaviria. Il colombiano della Movistar è partito intorno ai 300 metri dall'arrivo ed è riuscito a sorprendere tutti e guadagnare un po' di vantaggio. Philipsen ha però reagito, con Jakobsen in scia e la situazione creata ha finito per favorire il campione d'Europa.

Gaviria ha calato la sua velocità nelle ultime battute, e Jakobsen è riuscito ad affiancare e sorpassare Philipsen e il colombiano, andando a vincere di misura. Philipsen ha concluso secondo davanti a Gaviria, Girmay e Molano.

In classifica generale Filippo Ganna ha mantenuto la sua maglia azzurra di leader, con 28'' su Kämna e 31'' su Sheffield. Da segnalare i ritiri di Gogl e Amador, entrambi ammalati, e il ritardo con cui è arrivato Wout van Aert. Il belga, evidentemente ancora in ritardo di condizione, ha lavorato a lungo per proteggere Primož Roglič, poi si è fatto da parte arrivando staccato rispetto al gruppo.