La Parigi-Nizza, che parte domenica 5 marzo, è una delle corse più attese di questa prima parte della stagione del Ciclismo professionistico. La storica gara a tappe francese propone il primo confronto diretto tra i due grandi avversari degli ultimi due Tour de France, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard.

Le prime uscite stagionali dei due campioni hanno fatto ulteriormente alzare le aspettative per questa sfida. Lo sloveno della UAE ha subito regalato spettacolo in Spagna, tra la Clasica Jaen e la Vuelta Andalucia, e il danese della Jumbo si è fatto trovare pronto alla replica nel debutto alla O Gran Camino, dove ha vinto tutte e tre le tappe e la classifica generale.

Alla Parigi-Nizza i due si troveranno di fronte per la prima volta dal Tour de France del 2022.

Ciclismo, il tempo si prenderà sul corridore che taglierà il traguardo per primo

La corsa francese proporrà un percorso molto interessante e completo con due arrivi in salita, la nervosa tappa finale di Nizza e una cronosquadre di 32 chilometri come passaggi chiave.

Proprio la cronosquadre sarà un punto particolare della Parigi-Nizza perché, oltre alla distanza piuttosto ampia, si svolgerà seguendo un regolamento diverso rispetto al solito. Abitualmente il tempo di ogni squadra viene bloccato al passaggio sul traguardo del quarto corridore. In questa occasione la regola cambierà: sarà il tempo del primo corridore a fare da riferimento, mentre tutti quelli che saranno rimasti staccati vedranno assegnarsi il distacco effettivo.

Questo potrebbe portare ad una strategia diversa. Spesso le squadre decidono di sacrificare nella prima parte del percorso due o tre corridori che spingono a fondo per poi staccarsi, e di gestire il finale con i quattro uomini più forti per arrivare ad ottimizzare la prestazione. Con il nuovo regolamento questa tendenza potrebbe accentuarsi e potremmo vedere anche i leader delle varie squadre concludere la crono da soli.

Matxin Fernandez: 'In realtà non è una cronosquadre'

Il Team manager della UAE Emirates, Joxean Matxin Fernandez, ha parlato di questa particolare cronosquadre in una intervista rilasciata a Cyclingnews.

Matxin ha spiegato che la UAE sta preparando la prova e le possibili nuove strategie con grande attenzione. Tadej Pogačar e i suoi compagni sono in Francia già da qualche giorno e stanno provando i meccanismi che attueranno in corsa.

"Stiamo dedicando molto tempo a questa cronosquadre, perché cambia molto - ha spiegato Matxin Fernandez - Per prima cosa, avere il tempo preso sul primo corridore che taglia il traguardo significa che andremo alla corsa con un solo leader. Spesso nelle corse a tappe partiamo con due leader, ma con questo format della cronosquadre bisogna definire chiaramente qual è il capitano prima del via".

Matxin Fernandez si aspetta delle strategie particolari per sfruttare il nuovo regolamento: "È una cronosquadre che in realtà non è una cronosquadre. Influisce sulla coordinazione generale dei corridori, sull'equilibrio tra aerodinamica e potenza erogata per mantenere la velocità più costante possibile.

Questo è particolarmente importante nel finale, dove devi assicurarti di portare un corridore il più fresco possibile all'ultimo chilometro, come in una normale crono individuale. Bisogna minimizzare i suoi sforzi nella prima parte per assicurarsi che possa massimizzarli nel finale".

La strategia della UAE Emirates dovrebbe essere quindi quella di risparmiare Tadej Pogačar nella prima parte della cronosquadre della Parigi-Nizza per poi fargli compiere uno sforzo solitario nel finale e concludere nel minor tempo possibile.