Primi colpi di spillo tra Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard alla Parigi-Nizza. Già nella prima tappa, nonostante un percorso favorevole ai velocisti, i due campioni più attesi, al primo confronto diretto dopo l'esaltante Tour dello scorso anno, sono usciti allo scoperto grazie a un'iniziativa dello sloveno. È bastato un traguardo volante con abbuoni piazzato in cima a una brevissima salita per ispirare Pogačar, che ha conquistato tre secondi e poi ha cercato di insistere marcato stretto da Vingegaard, che non ha collaborato. L'azione si è poi esaurita, ma preannuncia già lo spettacolo che potremo vivere nei prossimi giorni in questa Parigi-Nizza.
La tappa si è conclusa con la prevista volata di gruppo, in cui Tim Merlier è andato a rimontare Sam Bennett per conquistare la vittoria.
🏁 🇧🇪@MerlierTim s’impose au sprint et endosse le premier @MaillotJauneLCL de ce #ParisNice 2023 !
⏪ Revivez le dernier kilomètre.
🏁 🇧🇪@MerlierTim wins the sprint and is the first overall leader of #ParisNice 2023!
⏪Relive the last kilometre. pic.twitter.com/xG10wzfpWs
— Paris-Nice (@ParisNice) March 5, 2023
Parigi-Nizza, fuga iniziale con due corridori
La Parigi-Nizza è partita oggi, domenica 5 marzo, con una tappa per velocisti disegnata attorno a La Verrière. La corsa ha attirato grandi attese per la presenza di Pogačar e Vingegaard, che iniziano qui la sfida in vista del prossimo Tour de France, ma in pochi si aspettavano di vedere i due in azione già oggi.
La tappa è andata via con una fuga a due di Paul Ourselin (Total) e Jonas Gregaard (Uno-X). Il gruppo ha controllato la situazione senza problemi, andando poi a riprendere i due coraggiosi attaccanti a una trentina di chilometri dall'arrivo.
Nel finale sono bastati due strappetti ad animare la corsa in modo imprevisto. Sulla Côte de Milon-la-Chapelle, appena 500 metri di salita, Neilson Powless (EF) ha preso la testa con Tadej Pogačar (UAE) subito a ruota.
Dopo lo scollinamento il gruppo si è spezzato, ma i battistrada non hanno trovato l'accordo e dopo un breve assolo di Powless, la situazione si è ricompattata.
Ciclismo, Vingegaard non collabora
A sette chilometri dall'arrivo i corridori hanno affrontato un altro breve tratto di salita al 5-6%, con un traguardo volante con abbuono piazzato in cima.
Pogačar ha lanciato la sfida andando a caccia dei tre secondi di abbuono in palio. Vingegaard ha provato a inserirsi nello sprint, ma l'esplosività del campione sloveno non gli ha lasciato scampo. Pogačar è passato per primo, si è preso tre secondi e poi ha insistito, mentre il danese ha mancato l'abbuono, ma non si è fatto sfuggire il grande rivale. Davanti si sono così ritrovati i due campioni più attesi, insieme a Pierre Latour, con la Soudal - Quick-Step a guidare la rincorsa del gruppo. Vingegaard non ha però collaborato, visto che la sua Jumbo ha portato qui anche un velocista, Olav Kooij, e così anche Pogačar alla fine ha desistito.
🏁 6km
🟢 Sprint intermédiaire 🟢
📍 Côte des Dix-Sept Tournants
1️⃣ 🇸🇮@TamauPogi, 6''
2️⃣ 🇫🇷@p_latour, 4''
3️⃣ 🇫🇷@DorianGodon , 2''#ParisNice pic.twitter.com/aREiHt7H92
— Paris-Nice (@ParisNice) March 5, 2023
Il gruppo è andato a riprendere anche Latour ed è stata volata.
La Bora è uscita con ottimo per Sam Bennett, con Olav Kooj e Tim Merlier a ruota. Bennett si è ben lanciato, ma la rimonta di Merlier è stata bruciante. Il campione del Belgio è andato a vincere con buon margine davanti a Bennett, Pedersen, Kooij e De Lie, protagonista di una bella rimonta dopo essere rimasto un po' indietro al momento di partire nello sprint.
Domani la Parigi-Nizza concede ancora spazio ai velocisti, con la seconda tappa che arriverà a Fontainebleau.