Fino a pochi giorni prima della partenza della Tirreno Adriatico, nessuno si sarebbe immaginato di vedere Primož Roglič finire da trionfatore assoluto. Il campione sloveno aveva da tempo programmato il suo debutto stagionale alla Volta Ciclista a Catalunya di fine marzo, e solo all'ultimo momento ha deciso di anticipare i tempi e presentarsi al via della Corsa dei due mari. Reduce da un intervento alla spalla e un lungo periodo di recupero, il corridore della Jumbo-Visma è arrivato alla Tirreno tenendo un profilo molto basso, con l'intenzione di lavorare per migliorare la propria condizione più che pensare al risultato.

Invece, dopo una discreta cronometro iniziale, Roglič ha messo a segno un tris di vittorie nelle tappe più impegnative della corsa quali Tortoreto, Sassotetto e Osimo.

Primož Roglič: 'Mi sono divertito'

Primož Roglič non ha piazzato azioni travolgenti e fughe solitarie, ma ha corso in maniera intelligente e scaltra, sfruttando la grande forza della sua squadra e il suo eccellente spunto veloce. Alla fine lo sloveno ha preceduto di 18'' João Almeida e di 23'' Tao Geoghegan Hart nella classifica generale, aggiudicandosi per la seconda volta la Tirreno Adriatico.

A San Benedetto del Tronto, all'arrivo dell'ultima tappa, il campione della Jumbo-Visma ha spiegato che le sue dichiarazioni molto prudenti alla vigilia della corsa non erano una pretattica e questi risultati sono stati una vera sorpresa.

"Mi sono divertito in questa settimana. I miei compagni di squadra sono stati molto forti, mi sarebbe piaciuto averli sul podio per festeggiare insieme. Una settimana fa mi aspettavo principalmente di soffrire e di tornare a correre. Tutto ha funzionato", ha raccontato Primož Roglič, che con questa Tirreno si mette definitivamente alle spalle un periodo molto complicato.

"Il fatto di aver ottenuto dei risultati rende tutto migliore. È una conferma che tutto sta andando bene in vista del Giro d'Italia", ha aggiunto lo sloveno.

Ciclismo, la sfida a Evenepoel al Catalunya

Anche se non ha dato una risposta precisa su quanto sia distante dal top della forma, Roglič ha dichiarato di avere ancora dei margini di miglioramento in vista del Giro, l'appuntamento clou della sua stagione.

"Si può sempre cercare di andare più velocemente, esprimere 1-2 watt in più in salita, ed è quello che cerco di fare", ha spiegato il campione della Jumbo-Visma, raccontando che in quest'ottica ha iniziato a usare un nuovo strumento in questa Tirreno Adriatico. "Ho anche un nuovo misuratore di potenza che rispetto al precedente fornisce più dati. Se sono buoni? Beh, quando vinci lo devono essere per forza", ha scherzato Roglič.

Il calendario di Primož Roglič prevede ora una settimana di pausa e il ritorno in gruppo alla Volta Ciclista a Catalunya in programma dal 20 al 26 marzo. Sarà questo un appuntamento particolarmente importante ed atteso. La corsa catalana lo metterà di fronte a Remco Evenepoel, in una sorta di anteprima della sfida che dovrebbe caratterizzare il prossimo Giro d'Italia, in cui i due campioni sono attesi tra i principali favoriti.