La Gand Wevelgem del 26 marzo si è conclusa con una vera passerella della Jumbo Visma. La classica fiamminga, una delle più antiche e prestigiose del ciclismo professionistico, si è corsa in una giornata durissima per il maltempo ed ha provocato una netta selezione. I Jumbo hanno dominato il campo, sia grazie alla forza del proprio schieramento, capitanato da Wout van Aert, che alle assenze di Pogacar e Van der Poel e alle difficoltà della Soudal Quickstep, solitamente squadra di riferimento in queste corse ma del tutto anonima quest'anno. Già sul secondo passaggio dal Kemmelberg, il muro simbolo della Gand Wevelgem, i gialloneri hanno disperso gli avversari.

Van Aert ha impresso un ritmo che solo il suo compagno di squadra Christophe Laporte è stato in grado di seguire.

Tom Boonen: 'Laporte vuole vincere così?'

Da qui è iniziata una cavalcata a due per van Aert e Laporte. Il francese ha faticato un po' per tenere il passo del suo capitano nell'ultimo passaggio dal Kemmelberg, ma van Aert ha deciso di attenderlo e di continuare insieme verso il traguardo. La coppia Jumbo ha ampliato a dismisura il vantaggio sugli inseguitori e l'epilogo è stato deciso a tavolino. Nel finale i due corridori hanno parlottato a lungo e si sono messi d'accordo per un arrivo in parata e la vittoria di Laporte. Van Aert, che avrebbe quasi certamente vinto con un finale giocato sulla strada, ha voluto regalare una grande classica al compagno ed amico, contando così su un suo supporto ancora più convinto per le prossime corse, a partire dal Giro delle Fiandre di domenica prossima.

Questo finale ha suscitato commenti e reazioni molto disparate nel mondo del Ciclismo. Molti hanno ammirato il gesto di amicizia e generosità di van Aert, ma tra gli ex campioni del ciclismo belga è prevalso un sentimento di critica per il regalo a Laporte, valutato quasi come una mortificazione di una grande classica come la Gand Wevelgem.

Tom Boonen, plurivincitore di Fiandre e Roubaix ed ex Campione del Mondo, è stato particolarmente severo. "Anche io ho aiutato i miei compagni a vincere, ma mai in una situazione del genere. Li aiuti a lottare per la vittoria. Questa cosa sembrava positiva per il marketing della squadra, ma io non so se l'avrei fatto" ha commentato Boonen, aggiungendo che "La Gand Wevelgem è la Gand Wevelgem, è una grande corsa, non è una tappa della Parigi-Nizza".

Tom Boonen ha fatto riferimento ad una corsa della stagione passata, quando la Jumbo si trovò con Roglic, van Aert e Laporte da soli al comando di una tappa della Parigi Nizza e scelse di far vincere il corridore francese senza disputare lo sprint. Boonen ha screditato il valore della vittoria di Laporte: "Vuoi vincere così? Wout se ne pentirà" ha commentato l'ex campione.

Ciclismo, Museeuw: 'Non lo avrei fatto'

Anche un altro fuoriclasse del ciclismo belga, Johan Museeuw, ha criticato apertamente questo regalo di Wout van Aert a Laporte. "Non mi succede spesso di rimanere scioccato, ma quando l'ho visto sono saltato in piedi. Tra quindici anni, van Aert potrebbe ripensarci ed essere arrabbiato con sé stesso.

Io non lo avrei mai fatto, penso che non lo avrebbe fatto neanche Pogacar" ha sentenziato l'ex campione.

Al coro di critiche si è aggiunto anche il più forte e vincente campione della storia del ciclismo, Eddy Merckx. L'ex campione non si è detto del tutto sorpreso della scelta di van Aert, ma non ha approvato questo gesto. "È una sua scelta far vincere un compagno di squadra, io non lo avrei fatto. Non so cosa succede all'interno della squadra. Van Aert era il più forte, lo abbiamo visto sul Kemmelberg, poteva scrivere la storia vincendo in sequenza Harelbeke, Gand e Giro delle Fiandre" ha commentato Merckx.