Sontuoso e inarrestabile Tadej Pogačar. Il fuoriclasse della UAE Emirates, dopo aver vinto sul Col de Couillole, ha sbaragliato il campo nell'ottava e ultima tappa della Parigi-Nizza, che si è conclusa oggi con la solita frazione breve ed esplosiva sulle colline della Costa Azzurra. La UAE non ha concesso spazio a nessun tentativo di fuga, preparando il terreno per l'ennesima impresa del suo capitano. Dopo un timido tentativo di Simon Yates, Pogačar è partito con decisione sul Col d'Èze, ultima difficoltà di giornata, e in breve ha fatto il vuoto.

Lo sloveno ha regalato un autentico show fino al trionfo di Nizza, dove ha conquistato la tappa e sigillato la maglia gialla al termine di una settimana dominata in lungo e in largo.

Parigi-Nizza, Gregaard conquista la maglia a pois

L'ultima tappa della Parigi-Nizza ha proposto un programma classico, un percorso breve ed esplosivo con cinque salite in rapida sequenza. La corsa è stata da subito molto intensa, con un folto gruppetto di attaccanti che ha cercato di evadere.

In questa azione si è inserito anche Jonas Gregaard, che ha raccolto i punti necessari ad assicurarsi la maglia dei Gpm. Da questo primo gruppo si sono poi avvantaggiati Stefan Küng, Jan Tratnik, Oliver Naesen, Clément Champoussin e Lucas Hamilton.

Il gruppo non ha però mai lasciato spazio, restando sempre sotto al minuto di distacco.

Wout Poels è poi riuscito a rientrare sui battistrada con una bella azione solitaria e sulla penultima salita ha staccato i compagni d'avventura. La UAE ha però condotto l'inseguimento con insistenza, facendo chiaramente capire le intenzioni di Tadej Pogačar.

Nove vittorie stagionali per Pogačar

Anche il tentativo di Poels si è presto esaurito per la rincorsa orchestrata dalla UAE, che ha condotto anche la prima parte della scalata al Col d'Èze, ultima salita di giornata.

A rompere l'equilibrio è stato Simon Yates, scattando nella parte centrale della salita. L'azione del britannico è stata però poco efficace e ha offerto l'opportunità a Tadej Pogačar di rilanciare. La maglia gialla è partita all'attacco con un cambio di ritmo violento e nessuno è stato in grado di reagire. Pogačar, che su queste salite non particolarmente lunghe trova un terreno ideale per le sue doti di scattista, ha guadagnato costantemente sugli inseguitori, dove si sono raggruppati Vingegaard, Gaudu, Yates e Jorgenson.

Lo sloveno ha aggredito l'ultima parte di salita e la discesa verso Nizza sfiorando il minuto di vantaggio, poi si è potuto godere il finale e questo ennesimo trionfo.

Sul traguardo Pogačar ha aggiornato una contabilità che ha dell'incredibile: tre tappe vinte e la classifica finale in questa Parigi-Nizza per arrivare a nove successi in neanche un mese di stagione. Vingegaard ha battuto Gaudu, Yates e Jorgenson per il secondo posto, poi appena più dietro ha concluso un altro gruppetto comprendente anche Bardet, Mader e Sivakov.

Con quest'ultima tappa la classifica finale vede il trionfo di Pogačar, accompagnato sul podio da Gaudu e Vingegaard, con Yates e Mader a seguire. Tra le note positive della corsa da segnalare l'americano Jorgenson, corridore in forte ascesa.