In una giornata fortemente condizionata dal vento, che ha costretto a tagliare la parte finale della salita di Sassotetto, Primož Roglič, dopo la vittoria a Tortoreto, ha messo le mani sulla vittoria di tappa e sulla maglia azzurra di leader della classifica generale della Tirreno Adriatico. La corsa aveva in programma la sua tappa regina, l'arrivo in quota a Sassotetto che prometteva di ridisegnare le gerarchie della corsa. L'ascesa finale, pur tagliata degli ultimi due chilometri, è rimasta equilibrata fino a metà scalata a causa del vento. È stato Damiano Caruro a proporre l'azione più importante.
Lo scalatore del Team Bahrain è riuscito ad andarsene da solo, ma ormai nell'ultimo chilometro è stato raggiunto e Primož Roglič, dopo una corsa moto attendista, ha fatto valere il suo spunto allo sprint.
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Tirreno, tagliata la salita a Sassotetto
La giornata più attesa della Tirreno Adriatico, questa quinta tappa con l'arrivo ai 1.600 metri di Sassotetto, è iniziata con la notizia del taglio degli ultimi due chilometri della scalata finale a causa del forte vento.
La corsa è poi iniziata con una fuga di Zdeněk Štybar, Erik Fetter, Anthony Perez, Davide Ballerini, Simon Guglielmi e Florian Stork. La Bora del leader Lennard Kämna ha preso la guida del gruppo, ma è stata poi la Ineos a dare un'accelerata al ritmo nella parte centrale. Il vento si è fatto sentire in maniera molto intensa, provocando anche qualche situazione di pericolo, per fortuna senza portare a incidenti seri.
A una trentina di chilometri dall'arrivo gli ultimi reduci della fuga iniziale sono stati raggiunti e il gruppo si è avvicinato all'inizio della salita di Sassotetto, una scalata di una decina di chilometro al 7%.
Primož Roglič in maglia azzurra
La prima metà della salita è andata via con il gruppo appallato e senza scatti a causa del forte vento, poi la corsa si è infiammata per merito della UAE.
La squadra di Adam Yates ha forzato l'andatura con Formolo e Bennett, provocando una prima selezione. Di questa azione ha però approfittato Damiano Caruso, che è riuscito ad andarsene da solo. Nonostante il vento il corridore del Team Bahrain ha guadagnato una ventina di secondi approfittando di un po' di indecisione del gruppo. Yates ha tentato solo un breve scatto, mentre Roglič è rimasto sempre passivo e in attesa, permettendo così alla fuga di Caruso di prendere consistenza.
La classifica della Tirreno Adriatico dopo la quinta tappa pic.twitter.com/dKb89m014P
— Alessandro Cheti (@girociclismo) March 10, 2023
La corsa si è riaccesa negli ultimi due chilometri grazie agli scatti di Giulio Ciccone e poi di Enric Mas.
I due si sono riportati su Caruso, ma un rallentamento ha permesso a molti corridori di raggrupparsi nuovamente in testa. La situazione ha favorito così il ritorno di Primož Roglič, che nelle ultime battute ha fatto valere il suo spunto veloce per andare a vincere davanti a Ciccone, Geoghegan Hart e al tridente della Bora formato da Hindley, Kämna e Vlasov.
Grazie agli abbuoni, Primož Roglič ha strappato la maglia a Lennard Kämna, che però grazie alle particolari condizioni meteo ha limitato al minimo i danni e resta in gioco per la vittoria finale. Lo sloveno ha ora 4'' sul tedesco, 12'' su Almeida e 14'' su McNulty. Domani la Tirreno Adriatico si deciderà nella tappa dei muri marchigiani, che si preannuncia molto spettacolare e con una classifica ancora in bilico tra tanti corridori.