La primavera di grandi classiche del ciclismo è andata in archivio all'insegna del grande spettacolo. Tutte e quattro le corse monumento, Milano - Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi - Roubaix e Liegi Bastogne Liegi, si sono risolte con azioni isolate, come non accadeva da decenni. Basta questo dato a fotografare il livello raggiunto da una manciata di campionissimi che hanno scavato un solco netto con il resto del gruppo e regalato numeri d'alta classe, in un Ciclismo mai spumeggiante come in questa stagione.
Vincenzo Nibali: 'Sorpreso dalla Liegi'
La Liegi di domenica scorsa è stata la degna chiusura di una parte esaltante della stagione del ciclismo. Remco Evenepoel ha dominato con una fuga solitaria e una dimostrazione di superiorità schiacciante, anche se purtroppo la corsa ha perso il suo principale motivo d'interesse, la sfida con Pogacar, caduto e ritirato anzitempo.
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Vincenzo Nibali ha tracciato un'analisi di quanto visto alla Liegi e nelle altre classiche, dicendosi colpito da questo ciclismo così cambiato dall'avvento della nuova generazione e dal loro modo aggressivo di interpretare le corse. L'ex campione non si aspettava una Liegi così selettiva.
"Mi ha sorpreso, negli ultimi anni si arrivava in parecchi ai piedi dell'ultima salita, stavolta il gruppo era ridotto a brandelli molto presto" ha commentato Nibali.
Il due volte vincitore del Giro d'Italia ha dichiarato che queste corse così selettive sono dovute all'esplosione dei nuovi campioni, come Evenepoel e Pogacar che "hanno alzato l'asticella".
'Pogacar avrebbe battuto Remco alla Liegi'
Vincenzo Nibali ha spiegato che per gli altri corridori è molto difficile trovare il modo di combattere, anche a livello strategico, con questi super campioni che appaiono nettamente più forti del resto del gruppo. "Ci sono cinque o sei corridori di riferimento in questo ciclismo" ha commentato il messinese.
"Se sei meno forte li anticipi? Ma spesso anticipano loro, a novanta o cento chilometri dall'arrivo, se sprechi energie poi non le ritrovi" ha analizzato Nibali.
Secondo l'ex campione, questa chiara superiorità dei vari Pogacar, Evenepoel, Vingegaard, Roglic, Van Aert e Van der Poel, sta portando gli altri corridori ad assumere un atteggiamento passivo nei loro confronti, una resa già in partenza che li porta a gareggiare pensando di non poter vincere. "Tanti corridori pensano si possa competere solo per il piazzamento" ha spiegato Nibali, che si è detto impressionato soprattutto da Tadej Pogacar in questo gruppetto di nuovi fenomeni. L'ex campione ha sottolineato come lo sloveno sia pronto a vincere su ogni terreno possibile, e che "avrebbe battuto Remco in volata alla Liegi" ha dichiarato Vincenzo Nibali.