La campagna di classiche del pavè arriva al suo momento più atteso e prestigioso, il Giro delle Fiandre. Domenica 2 aprile, i muri fiamminghi aspettano una battaglia epica tra tre autentici fuoriclasse che stanno riscrivendo la storia del ciclismo: Tadej Pogacar, Wout van Aert e Mathieu Van der Poel. I tre big sono i grandi favoriti di questa edizione del Fiandre, e tutto fa pensare ad una sfida diretta come già avvenuto alla E3 di Harelbeke. Le opzioni alternative comunque non mancano e portano ai nomi di Mohoric, Pedersen e dei luogotenenti speciali di van Aert, i vari Laporte e Benoot.

In questo scenario di livello stellare, il Ciclismo italiano si prepara ad una corsa con ambizioni molto limitate e un numero di corridori ai minimi termini, appena sette.

Giro delle Fiandre, l'ultimo muro è il Paterberg

Il Giro delle Fiandre 2023 si corre su un percorso che ricalca quello dell'ultimo decennio, con i muri dell'Oude Kwaremont e del Paterberg come giudici finali al posto del Geraardsbergen. Il via è da Bruges alle 10, l'arrivo a Oudenaarde dopo 273 chilometri, 19 muri e sette tratti di pavè. La prima parte del percorso non presenta particolari difficoltà, poi dopo 110 chilometri inizia il carosello di muri e pavè. Uno dei punti chiave della corsa è la sequenza Oude Kwaremont-Paterberg-Kopeberg, che inizia ad una sessantina di chilometri dall'arrivo.

Qui i favoriti usciranno certamente allo scoperto e la corsa si restringerà a pochi corridori, che se la giocheranno nell'ultimo passaggio sull'Oude Kwaremont - Paterberg. Lo scollinamento di quest'ultimo muro è a soli 13 chilometri dall'arrivo.

Ecco la sequenza dei muri in programma al Giro delle Fiandre 2023.

  • 1. Korte Ast (500 metri al 4.3%)
  • 2. Oude Kwaremont (2.200 metri al 4%)
  • 3. Kortekeer (1.000 metri al 6.2%)
  • 4. Eikenberg (1.500 metri al 4,4%)
  • 5 Wolvenberg (645 metri al 7,9%)
  • 6. Molenberg (463 metri al 7%)
  • 7. Marlboroughstraat (2.000 metri al 3%)
  • 8. Berendries (940 metri al 7%)
  • 9. Valkenberg (540 metri al 8,1%)
  • 10 Berg Ten Houte (1.100 metri al 6%)
  • 11. Kanarieberg (1.000 metri al 7,7%)
  • 12. Oude Kwaremont (2.200 metri al 4%)
  • 13. Paterberg (360 metri al 12,9%)
  • 14. Koppenberg (600 metri al 11,6%)
  • 15. Steenbeekdries (700 metri al 5,3%)
  • 16 Taaienberg (530 metri al 6,6%)
  • 17. Kruisberg/Hotond (2.500 metri al 5%)
  • 18. Oude Kwaremont (2.200 metri al 4%)
  • 19. Paterberg (360 metri al 12,9%).

Van Aert con la squadra più forte

Al via del Giro delle Fiandre 2023 si presenteranno 175 corridori suddivisi in 25 squadre e in rappresentanza di 28 nazioni.

I grandi favoriti sono tre, il tridente di fuoriclasse che ha già dato spettacolo ad Harelbeke e promette un altro elettrizzante show sul palcoscenico del Fiandre: Tadej Pogacar, Mathieu Van der Poel e Wout van Aert.

In molti si attendono un attacco di Pogacar nel trittico Oude Kwaremont - Paterberg - Koppenberg, a più di cinquanta chilometri dall'arrivo. Il campione sloveno è determinato a fare corsa dura per stancare gli avversari ed evitare lo sprint, dove avrebbe meno chance tra i tre. Van der Poel ha già vinto due volte il Fiandre, ha la sicurezza data dalla vittoria alla Sanremo ed appare in grande condizione. Van Aert ha fatto un po' fatica a seguire gli altri due sui muri di Harelbeke, ma ha poi vinto la corsa grazie alla sua potenza in volata.

Ha la squadra più forte, con opzioni come Laporte e Benoot che possono permettere alla Jumbo Visma di muovere la corsa in vari modi dal punto di vista strategico.

Anche se tutto fa pensare ad una corsa ristretta a questi tre giganti del ciclismo, gli outsider di spessore non mancano. Oltre alle alternative della Jumbo Visma, anche la Alpecin di VDP ha una seconda carta interessante come Soren Kragh Andersen. Tra gli uomini che cercheranno di inserirsi nella corsa dei tre grandi favoriti ci sono Matej Mohoric, Mads Pedersen, Valentin Madouas, Stefan Kung e Tom Pidcock. La Soudal Quickstep, solitamente faro delle classiche fiamminghe, non appare molto competitiva quest'anno, ma Julian Alaphilippe è comunque un campione da non sottovalutare.

L'Italia si prepara ad un Giro delle Fiandre senza particolari ambizioni. Senza l'influenzato Bettiol e il convalescente Moscon, gli azzurri in gara saranno appena sette e con scarse ambizioni personali. Matteo Trentin sarà tra le spalle di Pogacar, mentre Edoardo Affini è uno dei gregari di van Aert. La Soudal ha convocato Davide Ballerini e il Team Bahrain ha Andrea Pasqualon, corridori che potrebbero inserirsi in qualche azione nelle fasi centrali della corsa per anticipare i favoriti. La squadra più italiana è la Q36.5, che schiera Alessandro Fedeli, Niccolò Parisini e Antonio Puppio.

Il Giro delle Fiandre godrà di una eccellente copertura mediatica sia in tv che in streaming. Domenica 2 aprile, Eurosport sarà in diretta sulle piattaforme online di Eurosport.it e Discovery Plus già prima del via, alle 9.45 e continuerà ininterrottamente fino al traguardo. Su Eurosport 1 la diretta inizierà alle 10.30. Rai Sport sarà in diretta tv dalle 12.45, con il passaggio su Rai 2 alle 15.40.