Il ritiro di Remco Evenepoel dal Giro d'Italia [VIDEO] sta scatenando una valanga di reazioni nel mondo del ciclismo. Dopo aver vinto la cronometro di Cesena di domenica scorsa, il Campione del Mondo ha annunciato di essere risultato positivo al Covid e di abbandonare la corsa mentre indossava la maglia rosa. Evenepoel, che ha lamentato dei leggeri sintomi, ha confermato il ritiro nella stessa serata di domenica, senza attendere il giorno di riposo di lunedì e l'evoluzione del suo stato di salute. Questa precipitazione nell'abbandonare la corsa non è piaciuta a molti commentatori, addetti ai lavori ed ex campioni, che lo hanno interpretato come una rinuncia alla lotta e una mancanza di rispetto.
Ciclismo, Saronni: 'Non è stato bello andar via così'
Molto duro nel suo commento al ritiro, e soprattutto ai tempi e alle modalità, è stato Beppe Saronni, che in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha sparato a zero su Evenepoel. "Dire che non è stato rispettoso del Giro è un modo elegante. Ci vuole più rispetto per la maglia rosa, per l'organizzazione e per tutti gli appassionati che aspettavano il Campione del Mondo alla partenza" ha dichiarato Saronni.
L'ex campione avrebbe quanto meno voluto un'uscita di scena diversa da Evenepoel. "Non è stato bello andare via così. Doveva prendersi un giorno in più per ringraziare i tifosi" ha dichiarato Saronni, spiegando che si sarebbe aspettato di vedere il Campione del Mondo al via della tappa odierna, almeno per motivare la sua scelta di abbandonare la corsa rosa.
Saronni ha spiegato che questo modo così precipitoso di ritirarsi, alla vigilia del giorno di riposo, ha lasciato molti dubbi sulle reali motivazioni dell'abbandono. "Ha creato un alone di mistero di cui non c'era bisogno" ha dichiarato il due volte vincitore del Giro d'Italia, evidenziando come la corsa non si fosse messa secondo i progetti di Evenepoel.
Il Campione del Mondo pensava infatti di guadagnare molto terreno in questa prima settimana di corsa, approfittando delle due tappe a cronometro, e costruire così un bel vantaggio con cui gestire la parte per lui più carica di incognite, quella con le tappe di alta montagna.
Moser: 'La battaglia non era ancora cominciata'
Saronni ha raccontato come nel suo Ciclismo era abituale correre e convivere anche con dei malanni, come dei sintomi influenzali.
"Ai miei tempi, tante volte abbiamo corso debilitati, con malanni vari, e tenevi duro per rispetto di tutti", ha commentato l'ex campione.
Alle critiche di Beppe Saronni si è unito anche il suo storico rivale Francesco Moser. Anche l'ex campione trentino non ha apprezzato questo ritiro di Remco Evenepoel, ed ha interpretato questa precipitosa uscita di scena come un'ammissione di debolezza. "Nella crono è andato piano, è evidente. Si ritira prima della battaglia, non era mica ancora cominciata" ha spiegato Moser.