Il Giro d'Italia deve continuare a fare i conti con i casi di Covid. Già prima del via alcuni corridori, tra cui l'atteso Giulio Ciccone, erano stati costretti a dare forfait dopo essere risultati positivi al virus. Solo un paio di giorni fa altri due ciclisti, Nicola Conci e Giovanni Aleotti, hanno lasciato la carovana rosa a causa del contagio.

Sabato 13 maggio è stata una delle stelle della corsa, Filippo Ganna, a doversi ritirare per la positività al Covid. Il recordman dell'ora non è ripartito da Terni per l'ottava tappa dopo che la Ineos ha confermato la notizia della positività.

Geraint Thomas: 'Eravamo tutti stipati nella cabinovia'

Il Giro d'Italia di Filippo Ganna si è interrotto bruscamente con un breve comunicato della sua squadra. "Purtroppo Ganna non sarà più al via dell'ottava tappa del Giro d'Italia. È risultato positivo al coronavirus e ha avuto lievi sintomi influenzali", ha dichiarato la squadra britannica sui suoi spazi social.

Salta così l'attesa sfida di domenica 14 maggio con Remco Evenepoel nella cronometro di Cesena dove Ganna avrebbe cercato la rivincita dopo essere stato battuto nella prova contro il tempo che una settimana fa ha aperto la corsa in Abruzzo.

La notizia del ritiro per Covid di Filippo Ganna ha messo un po' di apprensione in casa Ineos, sia per la perdita che indebolisce la squadra sul piano tecnico, sia per la possibilità che qualche altro corridore possa essere stato contagiato.

"È un peccato. Ganna era un anello importante nella squadra, mi ha già riportato in gruppo due volte in questo Giro dopo che ho avuto sfortuna", ha commentato Geraint Thomas all'emittente belga Sporza. "È stato molto sfortunato. Se ho paura di essere infettato dal Covid? No, non è quello. Dobbiamo solo fare tutto il possibile per quanto riguarda l'igiene.

Comunque non andrò in discoteca, in questo momento", ha scherzato il campione gallese, che però ha riferito un particolare un po' inquietante.

"Ieri eravamo tutti stipati nella cabinovia del Gran Sasso, avevamo la mascherina, ma non si poteva fare altro", ha dichiarato Thomas.

Ciclismo, la Jumbo: 'Sciocchezza che va avanti da una settimana'

Dopo questo ennesimo ritiro dal Giro d'italia per colpa del Covid la Jumbo Visma è intervenuta per mettere a tacere delle voci che si stanno rincorrendo nell'ambiente del Ciclismo. Da qualche giorno sono uscite delle chiacchiere sul conto di Primoz Roglic, delle insinuazioni su un suo possibile contagio da Covid che però sarebbe rimasto nascosto.

La squadra olandese ha replicato a queste voci parlando con Daniel Benson, giornalista di Global Cycling Network. "Questa sciocchezza va avanti da una settimana", ha risposto un rappresentante della Jumbo Visma a Benson, aggiungendo che si tratta "di una completa assurdità".

La Jumbo Visma è stata duramente colpita dal Covid nei giorni di avvicinamento al Giro d'italia in cui ha dovuto ridisegnare l'organico per le defezioni di Robert Gesink, Tobias Foss e Jos Van Emden.