Il ciclismo azzurro cerca qualche spunto al Giro d'Italia, al via sabato 6 maggio, per dare una svolta al languore del nostro movimento nelle corse a tappe dopo il tramonto e il ritiro di Vincenzo Nibali. Uscito di scena ancora prima di partire Giulio Ciccone, fermato dal Covid, la situazione tra i possibili uomini che possono puntare alla classifica generale resta piuttosto scarna.
Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo restano le due carte più solide per andare a caccia almeno di una piazza tra i primi dieci, e il fatto di trovarci di fronte ad atleti di 35 e 40 anni la dice lunga sulle difficoltà di cambio generazionale del ciclismo italiano.
Ciclismo, Fortunato rilanciato dalla Vuelta Asturie
La recente Vuelta Asturie ha però ridato slancio a Lorenzo Fortunato, scalatore della Eolo Kometa che dopo il successo sullo Zoncolan al Giro d'Italia 2021 non era riuscito a confermarsi a buoni livelli.
Ormai prossimo ai 27 anni, Lorenzo Fortunato arriva ad un punto di svolta della carriera, quello del bivio tra il definitivo salto di qualità o il ridimensionamento di ambizioni e speranze. Lo scorso anno lo scalatore bolognese iniziò il Giro d'Italia con il proposito di puntare alla classifica generale, impegno che risultò molto gravoso e si chiuse con un anonimo quindicesimo posto. Anche nel resto della stagione Fortunato non brillò mai in modo particolare.
In questo 2023, il corridore della Eolo ha invece dato finora dei segnali interessanti, arrivando al quinto posto al Tour of the Alps, e vincendo la recente Vuelta Asturie, ultimo appuntamento in preparazione del Giro d'Italia [VIDEO]. Sull'onda di questo successo, Fortunato arriva alla corsa rosa con il morale alto e delle rinnovate ambizioni, proponendosi come uno dei motivi di interesse principali per il ciclismo italiano.
Lorenzo Fortunato: 'Sto davvero bene'
Lorenzo Fortunato ha dichiarato di credere in una prestazione di alto livello al Giro. "Sto bene, sto davvero bene e la vittoria nelle Asturie credo abbia dimostrato soprattutto a me stesso che il lavoro fatto finora ha dato i suoi frutti", ha spiegato il corridore della Eolo Kometa.
Fortunato non ha parlato di obiettivi mirati per questo Giro d'Italia, ma ha lasciato intendere l'idea di volersi misurare alla pari con i più forti, un'allusione che fa pensare all'assalto alla classifica generale.
"Il mio modo di correre dopo l’ultima vittoria non cambierà, certo ho la consapevolezza di andare davvero forte in salita e di avere le gambe per restare con i migliori", ha dichiarato Lorenzo Fortunato.
Insieme allo scalatore bolognese, la Eolo Kometa sarà al Giro d'Italia con Vincenzo Albanese, Francesco Gavazzi, Diego Pablo Sevilla, Davide Bais, Mattia Bais, Erik Fetter e Mirco Maestri.