La quinta tappa di ciclismo del Giro d'Italia, quella che ieri ha portato la corsa a Salerno, è stata segnata da incidenti e cadute a ripetizione, provocati anche dal maltempo che ha imperversato per tutta la giornata. Il Campione del Mondo Remco Evenepoel, una delle stelle della corsa rosa, è finito a terra per ben due volte. Nella fase iniziale della corsa, il belga della Soudal Quickstep, è caduto per colpa di un cane entrato improvvisamente sulla strada. Evenepoel è rimasto per un po' a terra sbigottito e dolorante, poi è riuscito a riprendere la corsa, ma nelle fasi conclusive è caduto ancora.

Il secondo incidente è avvenuto in vista dello sprint, in una fase estremamente caotica per la pioggia battente e la lotta per il successo di tappa. Evenepoel ha avuto un contatto con Alex Kirsch, corridore della Trek, ed è scivolato via ad altissima velocità.

Lefevere: 'Speriamo che non peggiori'

Per fortuna, il Campione del Mondo non ha riportato gravi conseguenze da queste due cadute, e stamani si è ripresentato alla partenza della sesta tappa da Napoli, dove ha anche giocato con un pallone sul palco.

Il suo Team manager Patrick Lefevere ha però mostrato un po' di preoccupazione per questo doppio incidente e il peso che potrebbe avere sul prosieguo della corsa.

"Vedremo come andrà, non sarà certo una corsa facile, ci sarà da sudare per mantenere le prime posizioni. Poi venerdì c'è la tappa di montagna, dobbiamo vedere come andrà giorno dopo giorno. Fino al riposo di lunedì dobbiamo solo sperare che i danni non peggiorino" ha dichiarato Lefevere, che poi ha parlato della prima caduta di Evenepoel, quella provocata dal cane.

"Non voglio esagerare, ma ero sul percorso del Giro e sembrava di essere in Colombia. Ho visto almeno quindici cani randagi sulle strade, sono situazioni che si possono trovare nel sud d'Italia. È una cosa che si può risolvere, bisogna contare sulla buona volontà delle persone, della polizia e del pubblico che capiscono il pericolo di un cane e lo scacciano" ha commentato Lefevere.

Ciclismo, le scuse alla Trek

Intanto, Remco Evenepoel ha chiarito la sua posizione sul secondo incidente in cui è rimasto coinvolto, quello provocato dal contatto avuto con Alex Kirsch, corridore della Trek. Inizialmente, il Campione del Mondo di Ciclismo si era mostrato molto arrabbiato con il lussemburghese della Trek.

Più a mente fredda, e dopo aver rivisto le immagini della caduta, il belga ha rivisto la sua opinione. In effetti, il contatto sembra avvenire più per una distrazione dello stesso Evenepoel, che si volta, che per una manovra scorretta del lussemburghese. "Remco si è scusato con Alex e Mads dopo aver visto il video dall'alto. Ovviamente è stato molto sfortunato, e dopo la caduta era frustrato" ha testimoniato Steven De Jongh, Direttore Sportivo della Trek Segafredo, chiudendo di fatto il caso.