Mentre il Giro d'Italia va avanti cercando di sopravvivere ad una nuova raffica di ritiri per il Covid, l'uscita di scena in maglia rosa di Remco Evenepoel [VIDEO] continua a far discutere. Il Campione del Mondo aveva vinto per un solo secondo la cronometro di Cesena di domenica scorsa, per poi annunciare qualche ora più tardi il suo ritiro a causa della positività al Covid, accompagnata da leggeri sintomi. Il corridore della Soudal Quickstep, l'uomo da copertina del Giro d'Italia, non ha atteso il giorno di riposo, previsto per lunedì, e la possibilità di riposare e recuperare per valutare l'evoluzione del suo stato di salute, ma ha deciso immediatamente di andarsene.

Questa precipitazione, e il fatto di non aver neanche avvertito l'organizzazione del Giro d'Italia dell'addio della maglia rosa, ha provocato alcuni commenti molto critici.

Ciclismo, lo scontro Lefevere - Gazzetta

La Gazzetta Dello Sport è stata molto severa nei confronti di Remco Evenepoel, soprattutto per il modo e i tempi in cui il corridore e la squadra hanno gestito questo ritiro. Pier Bergonzi, prima firma del Ciclismo della rosea, ha scritto un articolo particolarmente duro sul belga, in cui parla di mancanza di rispetto per il Giro d'Italia e la maglia rosa. Il Team manager della Soudal Quickstep, Patrick Lefevere, ha rispedito al mittente queste accuse, minacciando un'azione legale contro la Gazzetta.

"Hanno superato la linea, peccato che non conoscano la parola diffamazione. In realtà dovrei denunciarli per diffamazione. Il padre di Remco era molto arrabbiato. Come puoi accusare di essere fuggito una persona che è malata, che ha il Covid?" ha dichiarato Lefevere, aggiungendo che "Remco non è fuggito, è rimasto fino alle 9.30 di lunedì mattina".

'Non gioco con la vita di un ragazzo di 23 anni'

Il Team manager belga ha raccontato che la situazione di salute del suo corridore non ha avuto un'evoluzione favorevole: 'E' ancora positivo e ha ancora i sintomi. Apparentemente ci sono ancora corridori contagiati al Giro che continuano a correre, ma questa è una loro scelta" ha dichiarato Patrick Lefevere.

Il manager della Soudal ha ammesso che il ritiro si sarebbe potuto gestire in maniera diversa, ma che questo non avrebbe cambiato la sostanza della situazione. "Non avvisare gli organizzatori del Giro forse è l'unico errore che abbiamo commesso. Ma non devono usare questo per attaccare Remco. In Italia devono essere grati a Remco per essere venuto al Giro, invece gli sparano" ha contrattaccato Lefevere, che ha spiegato di non aver mai avuto dubbi sulla necessità di ritirare un corridore positivo al Covid, anche se in maglia rosa. "L'anno scorso abbiamo avuto diversi caso di Covid nella nostra squadra, Declerq è finito in ospedale con una pericardite. Per me non ne vale la pena, non gioco con la vita di un ragazzo di 23 anni" ha dichiarato Patrick Lefevere.