Per la prima volta dopo il ritiro dal Giro d'Italia, Remco Evenepoel è tornato a parlare e a rispondere alle tante polemiche di questi ultimi dieci giorni. Il Campione del Mondo di ciclismo era la grande stella della corsa rosa, ma è uscito di scena bruscamente dopo aver vinto la nona tappa, la cronometro di Cesena. Poche ore dopo quel successo, Evenepoel ha annunciato di essere risultato positivo al Covid, di avere dei lievi sintomi e di ritirarsi dal Giro. Questo abbandono è stato ritenuto da molti un po' frettoloso, anche perché dopo la tappa di Cesena il Giro avrebbe osservato un giorno di riposo, che avrebbe dato al corridore belga la possibilità di valutare l'evolversi della situazione e prendere una decisione più ragionata.

Evenepoel: 'Mi ero preparato per sei mesi'

La Gazzetta dello Sport è stata molto dura nei confronti del Campione del Mondo, parlando apertamente di mancanza di rispetto nei confronti del Giro d'Italia e della maglia rosa per questo ritiro e mostrandosi scettica sui suoi reali problemi di salute. Sui suoi spazi social, Remco Evenepoel si è detto molto contrariato per questi attacchi che lo hanno dipinto come un corridore in fuga dal Giro e timoroso di poter perdere.

"Il ritiro dal Giro d'Italia è stato uno dei più grandi contrattempi della mia ancor breve carriera. Lasciare la corsa con il Covid è stato un modo brusco di finire quella che sarebbe potuta essere una bellissima storia. Sei mesi di preparazione solo per questa corsa, sacrifici, giornate sotto la pioggia e lontano da casa.

Tutto era andato secondo i piani, ma lo sport è anche questo e posso accettarlo. Quello che non accetto sono i commenti falsi e negativi dopo che ho dovuto lasciare la corsa", ha scritto Remco Evenepoel, aggiungendo che "non sono uno che si nasconde e teme di perdere".

Ciclismo, Evenpoel: 'Non sono un robot'

Il Campione del Mondo di Ciclismo ha raccontato di aver subito il peso delle critiche delle polemiche che si sono scatenate dopo il suo ritiro.

"Gli ultimi giorni sono stati emotivamente difficili a causa di questi commenti", ha ammesso Evenepoel, denunciando il fatto che spesso i campioni dello sport non vengono visti come dei normali esseri umani, con i loro problemi e le loro debolezze. "Voglio ricordare a tutti che non sono un robot", ha scritto il campione belga, che ha poi ringraziato la famiglia, gli amici e la squadra per la vicinanza e l'appoggio in questo momento difficile e dato appuntamento alle prossime corse della sua stagione.

Remco Evenepoel non ha ancora fissato un programma, ma il suo Team manager Patrick Lefevere ha già dichiarato che il Campione del Mondo non parteciperà a nessun altro grande giro, né Tour né Vuelta, e punterà soprattutto sui Mondiali.