Mentre una parte dei corridori del World Tour si appresta a cominciare l'ultima settimana del Giro d'Italia, l'altra metà del gruppo si sta preparando per il Tour de France. La Jumbo-Visma ha portato i suoi uomini per la corsa francese ad allenarsi in quota a Sierra Nevada. Wout van Aert, Jonas Vingegaard e compagni si stanno preparando lontano dai riflettori, per cercare di ripetere la trionfale campagna francese dello scorso anno. In un'intervista a Wieler Revue, van Aert ha raccontato di aver pensato di saltare il Tour de France per esordire al Giro d'Italia, ma di essere poi tornato sui propri passi per copiare, a grandi linee, il programma della scorsa stagione.

Van Aert: 'Il Tour è la corsa più grande'

Wout van Aert è stato uno dei principali protagonisti delle ultime edizioni del Tour de France, dove ha messo in mostra il suo talento a tuttotondo, tra volate, fughe, cronometro e uno straordinario lavoro di quantità e qualità in favore dei compagni. Lo scorso anno il belga è stato assolutamente straripante nella corsa francese, in cui ha vinto tre tappe, dominando la classifica a punti della maglia verde e risultando decisivo anche per aiutare Jonas Vingegaard a spodestare Tadej Pogačar.

Wout van Aert ha però raccontato di aver pensato di saltare il Tour quest'anno per scegliere il Giro d'Italia, a cui non ha mai partecipato. "Ho pensato di fare il Giro, ma non rientrava nel programma.

In definitiva la preparazione migliore è il Tour de France", ha spiegato il belga, che punta a uscire fresco e in forma dalla corsa francese per essere ancora al top ai Mondiali, che quest'anno si corrono in agosto. Oltre che per la programmazione, van Aert ha spiegato di aver scelto il Tour perché resta il più prestigioso palcoscenico del ciclismo.

"Sono negli anni migliori della mia carriera e quindi voglio mettermi in mostra anche nella più grande gara del mondo. Non che il Giro non sia una grande corsa, ma sai cosa intendo", ha spiegato il campione della Jumbo-Visma.

'Al Tour correrò in modo diverso'

Wout van Aert ha però annunciato che correrà il Tour con un approccio meno arrembante.

Nella scorsa edizione è andato all'attacco in gran parte delle tappe e alla fine è uscito esausto dalla corsa, un risultato che stavolta dovrà essere evitato vista la vicinanza dei Mondiali. "Il Tour di quest'anno lo correrò in modo diverso rispetto all'anno scorso, perché la settimana dopo non ero più umano. Se finisci il Tour in modo normale puoi migliorare, ma l'anno scorso è stato troppo difficile. L'obiettivo saranno le vittorie di tappa e non la maglia verde. Fa una differenza enorme sapere che già due settimane dopo l'arrivo di Parigi c'è un altro grande obiettivo", ha dichiarato Wout van Aert, che punta fortemente alla maglia iridata.