Sono ancora il maltempo, i ritiri e le cadute a segnare la ripartenza del Giro d'Italia dopo il giorno di riposo. La corsa rosa è ripresa oggi con la decima tappa, la Scandiano - Viareggio che prevedeva l'attraversamento dell'Appennino sul passo delle Radici, dove i corridori hanno trovato una situazione climatica critica, con freddo intenso e pioggia battente. Le avversità non hanno fermato tre coraggiosi e agguerriti fuggitivi, Alessandro De Marchi, Derek Gee e Magnus Cort Nielsen, che sono riusciti a resistere al gruppo, ridotto ad una sessantina di corridori.
Nel finale Cort Nielsen ha regolato gli avversari facendo valere il suo spunto veloce decisamente superiore e iscrivendo così il suo nome nel club dei corridori capaci di vincere almeno una tappa in ognuno dei tre grandi giri.
After 170 km in the breakaway, everything comes down to a split second 🔻
Dopo 170 km in fuga si decide tutto in un istante 🔻@Expo2030Roma #Giro #GirodItalia pic.twitter.com/e4YLRTlGbL
— Giro d'Italia (@giroditalia) May 16, 2023
Giro, raffica di ritiri per il Covid
Il Giro d'Italia è ripartito da Scandiano, per la decima tappa, con una raffica di ritiri provocati dal Covid. Insieme a Remco Evenepoel [VIDEO] che ha lasciato la maglia rosa a Geraint Thomas, anche Domenico Pozzovivo, Sven Erik Bystrom, Callum Scotson, Mads Wurtz Schmidt, Rein Taaramae, Rigoberto Uran e Oscar Risebeek non sono partiti dopo essere risultati positivi al virus.
Nelle fasi iniziali ha lasciato la corsa anche Aleksandr Vlasov, sesto in classifica generale. Il corridore russo, leader della Bora, è apparso subito in grande difficoltà e ha dovuto abbandonare. LA corsa ha trovato delle condizioni climatiche particolarmente difficili, con freddo, vento e pioggia battente, ma l'organizzazione ha confermato il percorso iniziale, con il valicamento dell'Appennino al Passo delle Radici e poi una seconda parte più scorrevole verso Viareggio. Alessandro De Marchi, uno dei corridori più generosi e coriacei, è partito subito all'attacco insieme a Derek Gee, e più avanti si sono uniti alla fuga anche Magnus Cort Nielsen e Davide Bais. La Movistar di Gaviria ha guidato il gruppo in questa fase, ma la lunga salita e la successiva discesa dal Passo delle Radici hanno cambiato radicalmente la situazione.
8km to go / 45sec 🤞🤞🤞
Come on , Magnus! pic.twitter.com/4hM59HYCSZ
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Il Team Bahrain attacca in discesa, ma la vittoria è di Cort Nielsen
Le difficoltà altimetriche, ma soprattutto climatiche, hanno ridotto notevolmente il gruppo. Il Team Bahrain ha orchestrato un attacco frontale nella pericolosa discesa, con Pasqualon, Caruso e Milan, che però è caduto. LA maglia ciclamino ha ripreso la corsa, ma l'incidente ha fatto sgonfiare il tentativo e il gruppo guidato dalla Ineos ha poi rimontato facilmente.
Tra i fuggitivi, Bais ha ceduto al freddo in discesa, lasciando De Marchi, Cort Nielsen e Gee al comando. Il terzetto, composto da forti e agguerriti pedalatori, ha tenuto testa al tentativo di rincorsa del gruppo, ridotto ad una sessantina di unità.
I velocisti superstiti, Milan, Cavendish e Pedersen, hanno provato a sfruttare i pochi compagni ancora disposizione, ma l'inseguimento non si è rivelato efficace. I tre fuggitivi sono così arrivato a giocarsi il successo a Viareggio. Gee ha provato a sorprendere gli altri nel finale, ma questa mossa ha rivelato la residua brillantezza di Cort Nielsen e la stanchezza del generosissimo De Marchi. La volata è stata così senza storia, con Cort Nielsen che ha vinto largamente su Gee e De Marchi, completando la raccolta di vittorie nelle tappe dei tre grandi giri.
Le nouveau top 10 du général du #Giro, après l'abandon de Remco Evenepoel dimanche soir et celui d'Aleksandr Vlasov en cours de route, plus les déboires de Jay Vine aujourd'hui. 5 Ineos sont dans le top 11 après ces dix étapes. pic.twitter.com/t7e9eB2BfY
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) May 16, 2023
Pedersen ha conquistato la volata del gruppo, strappando qualche punto a Milan nella classifica della maglia ciclamino.
In classifica generale Geraint Thomas conserva la maglia rosa con 2'' su Roglic e 5'' su Geoghegan Hart. Da segnalare il pesante ritardo di Jai Vine, caduto in discesa e arrivato ad oltre undici minuti e una brutta caduta di Alberto Bettiol. Il campione della EF ha investito un meccanico della Jayco che stava imprudentemente attraversando la strada dopo una caduta. Per fortuna Bettiol è riuscito a ripartire ed arrivare senza apparenti problemi.