Il Giro d'Italia di ciclismo si sta trasformando sempre di più in una corsa a eliminazione. Appena a metà della sua storia, la corsa ha già registrato una quarantina di ritiri, un gruppetto di grande qualità a cui oggi si è aggiunto anche Tao Geoghegan Hart. Il britannico, terzo in classifica generale, è stato coinvolto in una caduta avvenuta nella discesa dalla Colla di Boasi e non è riuscito a riprendere la corsa. Anche la maglia rosa Geraint Thomas e Primoz Roglic sono caduti insieme a Geoghegan Hart, ma per fortuna senza conseguenze così serie.

La tappa si è conclusa con uno sprint a Tortona, con Thomas che è finito nuovamente a terra nel finale. Jonathan Milan è stato protagonista di una strepitosa rimonta, ma non è riuscito a completare il sorpasso su Pascal Ackermann, che è andato a segnare il successo.

Giro d'Italia, Soudal decimata

Il Giro d'Italia ha proposto oggi la sua undicesima tappa, da Camaiore a Tortona, arivando nelle terre di Fausto Coppi e Costante Girardengo.

Anche oggi si è registrata una nuova raffica di ritiri a causa del Covid, con la Soudal Quickstep che ha perso in un colpo solo Hirt, Vervaeke, Cattaneo e Cerny. Il percorso, lungo 'ma senza particolari difficoltà altimetriche, ha dato una delle ultime chance ai velocisti, che non si sono lasciati sfuggire di mano la corsa.

Nelle battute iniziali si sono avvantaggiati Filippo Magli, Alexander Konychev, Velijko Stojnic, Diego Pablo Sevilla, Laurenz Rex e Thomas Champion.

Il gruppo ha lasciato circa quattro minuti di vantaggio ai battistrada, prima di cominciare la rimonta. Purtroppo, la principale nota di cronaca della fase centrale è stata una caduta avvenuta ad una settantina di km dall'arrivo.

Scendendo dalla Colla di Boasi, con la strada umida, Alessandro Covi è scivolato ed ha coinvolto nell'incidente diversi corridori che lo seguivano. Tra questi anche Primoz Rogliz, Geraint Thomas, Pavel Sivakov e Tao Geoghegan Hart, che ha avuto la peggio. Il britannico, terzo in classifica, non è riuscito a riprendere la corsa. La Ineos è stata pesantemente colpita da questo incidente, visto che Sivakov ha impiegato molto tempo per ripartire e alla fine ha concluso la tappa con 13 minuti di distacco.

Thomas in rosa con 2'' su Roglic

La corsa si è poi accesa sulla breve salita di Castagnola, quando la Jayco AlUla ha provato ad alzare il ritmo per eliminare alcuni velocisti.

Zana ha forzato l'andatura sfilacciando il gruppo, ma la facilità della salita e i tanti chilometri ancora da percorrere hanno decretato il nulla di fatto per questo tentativo. Nel finale Laurenz Rex è rimasto da solo al comando, resistendo alla rimonta orchestrata da Movistar e Trek fino a cinque chilometri dall'arrivo. L'ultimo chilometro è stato segnato da una nuova caduta che ha visto finire ancora a terra Geraint Thomas.

LA Trek ha poi lanciato al comando Mads Pedersen, con Cavendish e Ackermann in scia che hanno provato il sorpasso. Da più dietro ha rimontato Jonathan Milan, protagonista di una volata di rara potenza con cui è rientrato in corsa per il successo. Il friulano si è gettato sul traguardo insieme a Ackermann, che però ha salvato la vittoria per pochi centimetri.

Milan si è dovuto accontentare della seconda piazza, risultato che rafforza la sua maglia ciclamino, con Cavendish e Pedersen a seguire.

La nuova classifica del Giro d'Italia vede Thomas in maglia rosa con 2'' su Roglic e 22'' su Almeida. La Ineos ha visto depotenziata la sua presenza in massa nelle posizioni di testa. Con il ritiro di Geoghegan Hart e il ritardo accumulato da Sivakov, la corsa sembra indirizzarsi verso una sfida più diretta tra i capitani, con Thomas e Roglic decisamente favoriti.