Nel giorno del primo arrivo in salita del Giro d'Italia, quello di Lago Laceno, Remco Evenepoel ha trovato l'occasione giusta per cedere la maglia rosa a un corridore che non lo preoccupa in prospettiva vittoria finale. La quarta tappa si è risolta con una fuga di sette corridori, che sono riusciti a sfuggire al gruppo dopo una lunga battaglia tra scatti e controscatti. La Soudal - Quick-Step di Evenepoel non ha inseguito questo attacco, favorendo così il passaggio della maglia rosa sulle spalle del norvegese Andreas Leknessund. Sulla salita di Colle Molella, Leknessund ha fatto selezione spingendo un lunghissimo rapporto, ma si è visto poi riprendere dal francese Aurélien Paret-Peintre, che ha conquistato la tappa.
Il norvegese si è però preso la maglia rosa, visto che il gruppo ha scalato la salita finale a buon ritmo ma senza scatti, con i big arrivati tutti insieme.
Le classement général au terme de cette 4e étape du Tour d'Italie. Andreas Leknessund a 28 secondes d'avance sur Remco Evenepoel, de quoi soulager la Soudal-QuickStep. Aurélien Paret-Peintre remonte à la 3e place. #Giro pic.twitter.com/9XWTUjkG7x
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) May 9, 2023
Giro d'Italia, la fuga parte a metà tappa
La quarta tappa del Giro d'Italia, la Venosa - Lago Laceno, ha proposto un percorso di media montagna, con le salite di Passo delle Crocelle, Valico di Monte Carruozzo e Colle Molella, quest'ultima a tre chilometri dall'arrivo.
Il tracciato è apparso ideale per una fuga da lontano e così nelle fasi iniziali si sono susseguiti gli scatti per centrare l'azione giusta, e non farsi sfuggire l'occasione di giocarsi un successo di tappa. In queste fasi è avvenuto anche un pericoloso contatto tra Jay Vine e la sua ammiraglia, che per poco non ha provocato una brutta caduta.
Dopo diverse decine di chilometri, dopo diversi tentativi andati a vuoto, sono riusciti ad avvantaggiarsi sette corridori: Toms Skujiņš e Amanuel Gebreigzabhier (Trek-Segafredo), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Andreas Leknessund (DSM) e Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën).
La Soudal - Quick-Step di Evenepoel ha lasciato fare, dando subito l'impressione di non voler difendere la maglia rosa per lasciare il peso della corsa sulle spalle di altre squadre. La fuga ha così conquistato fino a sei minuti di vantaggio, un distacco molto promettente soprattutto per Leknessund, distante appena 1'40'' in classifica dal campione del mondo di ciclismo.
Nessuno scatto tra gli uomini di classifica
La corsa si è riaccesa sulla salita verso Colle Molella, dove Conci è stato il primo ad attaccare, seguito da Skujiņš. I due hanno però pagato lo sforzo iniziale, soprattutto quando Leknessund ha iniziato a spingere con forza un lunghissimo rapporto. Solo Paret-Peintre è riuscito a resistere al forcing del norvegese in odore di maglia rosa.
Il francese ha sofferto il tratto più duro della salita, ha perso leggermente contatto, ma è riuscito a riagganciarsi e nel finale ha potuto sfruttare il lavoro di Leknessund, ormai concentrato sulla maglia rosa.
🔻 The two-man challenge between Frenchman @AurelienParetP and Norwegian @andreaslek in the last exciting kilometre of today's stage
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🔻La sfida a due tra il francese Aurélien Paret-Peintre e il noervegese Andreas Leknessund nell'ultimo entusiasmante chilometro della tappa di… pic.twitter.com/utqt3G65zJ
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Paret-Peintre è così andato a vincere facilmente lo sprint, conquistando la sua prima tappa in un grande giro, mentre il norvegese ha coronato il suo sogno rosa.
A 57'' Skujiņš ha battuto per la terza piazza Albanese, per il quale la salita si è rivelata troppo dura.
Nel gruppo non ci sono stati attacchi sulla salita di Colle Molella, dove la Ineos ha condotto l'andatura a ritmo forte ma regolare. Alla fine il distacco è stato di due minuti, abbastanza per decretare il cambio di leader della classifica generale.
Andreas Leknessund è la nuova maglia rosa del Giro d'Italia con 28'' su Evenepoel, 30'' su Paret-Peintre, 1' su Almeida e 1'12'' su Roglič.