Jannik Sinner, dopo la delusione degli Internazionali d'Italia, guarda al Roland Garros con piena fiducia di disputare un ottimo torneo. Il match perso contro l'argentino Cerundolo a Roma, però, deve essere di insegnamento al tennista di San Candido.

Ne è convinto il capitano della nazionale azzurra di Coppa Davis, Filippo Volandri che, in un'intervista al Corriere dello Sport, ha sottolineato il fatto che Sinner abbia cercato soluzioni sino alla fine.

Sinner si prepara per il Roland Garros, Volandri: 'Imparerà anche da questa esperienza'

Filippo Volandri è convinto che la sconfitta negli ottavi di finale, a Roma, contro Cerundolo insegnerà molto a Jannik Sinner.

A prescindere dal fatto che l'argentino abbia giocato un ottimo tennis, l'altoatesino è apparso sotto tono anche se Volandri ribadisce il fatto che Sinner abbia dato tutto ciò che aveva per quel match, anche se "il massimo peso della sua palla, quel giorno, era quello".

Jannik Sinner sta iniziando a prepararsi a un Roland Garros che non vedrà ai nastri di partenza l'autentico dominatore dell'ultimo ventennio, le "Roi de Paris, monsieur Rafa Nadal". Non mancheranno, comunque, gli avversari per l'altoatesino: in ogni caso, la condizione fisica conterà parecchio, sarà tra i fattori determinanti per cercare di riuscire ad arrivare sino in fondo.

Sinner ne è pienamente consapevole: giocare tre set su cinque, con avversari che, spesso, giocano la "partita della vita", non sarà per niente facile.

Gli avversari di Sinner saranno, in primis, Carlos Alcaraz e Nole Djokovic, ma non si devono dimenticare i vari Casper Ruud, Holger Rune, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, semifinalisti nel torneo romano.

Ivan Ljubičić: 'Non facciamo confronti con Alcaraz e Rune, la strada di Sinner è un po' diversa'

In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, anche l'ex tennista Ivan Ljubičić ha parlato di quelle che potrebbero essere le potenzialità di Jannik Sinner, anche se tutti, a Roma, si aspettavano qualcosa in più dal tennista azzurro.

Ljubičić ritiene che non si possa parlare, comunque, di fallimento. A volte la pressione in più diventa uno svantaggio: "Serve esperienza e pazienza - ha sottolineato l'ex coach di Roger Federer che ha spiegato come Sinner debba ancora crescere e maturare, al pari di Lorenzo Musetti dal quale ci si aspetta tanto.

A volte si ha la tendenza a confrontare Sinner con Alcaraz e Rune, sia dal punto di vista generazionale che da quello dei risultati ottenuti. L'ex tennista croato, però, ha sottolineato come Sinner stia facendo la propria strada, anche se rispetto ad Alcaraz è un po' diversa, un po' più lunga". Secondo Ivan Ljubičić, è inutile affrettare i tempi.