Il mondo del ciclismo è stato sconvolto dalla notizia della morte di Gino Mäder. Il 26enne del Team Bahrain Victorious era caduto nel finale della tappa di ieri del Giro di Svizzera, quella con arrivo a La Punt. L'ultima parte del percorso affrontava la lunga salita dell'Albulapass e infine una decina di chilometri di velocissima discesa verso il traguardo. Proprio nella discesa finale è avvenuto il tragico incidente al corridore svizzero. Mäder è finito fuori strada ed è volato in un burrone. Il corridore è stato raggiunto dai soccorritori in appena un paio di minuti, è stato rianimato e trasportato in ospedale in elicottero, ma dopo ore di attesa è arrivata la notizia della morte.

Ciclismo, Hansen: 'Questi finali preoccupano i corridori'

La morte di Gino Mäder ha scioccato il mondo del ciclismo. La sesta tappa del Giro di Svizzera, che avrebbe dovuto portare oggi il gruppo a Lieli, è stata annullata. I corridori percorreranno solo i chilometri conclusivi per rendere omaggio al compagno tragicamente morto.

Intanto, dal suoi spazi social, il presidente dell'Associazione mondiale dei corridori professionisti, Adam Hansen, ha dichiarato che chiederà all'Uci un cambio di regolamento per migliorare la sicurezza. Secondo Hansen l'arrivo al termine di una discesa è troppo pericoloso, mentre l'inserimento di un tratto pianeggiante, anche molto breve, renderebbe tutto più sicuro.

"Questo tipo di arrivi sono motivo di preoccupazione per i corridori. Ho studiato la situazione all'inizio dell'anno e nessun corridore era favorevole a un arrivo pericoloso con il traguardo direttamente in fondo a una discesa. La maggior parte preferirebbero avere almeno tre chilometri pianeggianti prima dell'arrivo", ha scritto Adam Hansen.

L'ex corridore australiano ha aggiunto che presto presenterà all'Uci e agli organizzatori delle corse di ciclismo una bozza delle modifiche regolamentari richieste dai corridori.

Evenepoel: 'Si poteva arriva in cima alla salita'

Enevepoel aveva criticato la parte finale della tappa. Poco dopo l'arrivo, con notizie ancora incerte su quanto successo a Mäder e all'altro corridore coinvolto nell'incidente, Magnus Sheffield, il campione del mondo ha criticato gli organizzatori del Giro di Svizzera per la scelta di far concludere la tappa in fondo alla discesa e non in cima alla salita dell'Albulapass.

"Spero che il finale della tappa di oggi servirà da riflessione sia per gli organizzatori del ciclismo che per noi corridori. Un arrivo in vetta era perfettamente fattibile, non è stata una buona decisione lasciarci finire con questa pericolosa discesa. Come corridori, dovremmo anche pensare ai rischi che corriamo quando scendiamo da una montagna", ha dichiarato Evenepoel.