Brutta pagina per il ciclismo femminile al Tour de Pyrenees. La breve corsa a tappe francese era in programma da venerdì 9 a domenica 11 giugno, ma si è conclusa con una giornata di anticipo. Le prime due tappe sono state segnate da numerose lacune organizzative che hanno generato dei problemi di sicurezza. Più volte le atlete si sono trovate a fare i conti con delle macchine e delle persone entrate indisturbatamente sul percorso di gara. Dopo due giorni che hanno evidenziato questi problemi, alcune squadre si sono rifiutate di correre l'ultima frazione e in breve la protesta si è estesa portando alla decisione di concludere la corsa con una giornata di anticipo.

Nonostante la gravità della situazione e i pericoli corsi dalle atlete, l'organizzazione ha criticato fortemente la scelta di annullare l'ultima tappa.

Ciclismo, corsa chiusa con una giornata d'anticipo

Il Tour de Pyrenees era iniziato venerdì 9 giugno con la prima tappa, da Argelés Gazost a Lourdes. La corsa si è conclusa con una volta ristretta che ha visto prevalere la sudafricana Ashleigh Moolman.

Nella seconda giornata di gara, il Tour de Pyreness ha proposto l'arrivo su una delle più classiche e dure salite dei Pirenei, quella di Hautacam, già vista numerose volte anche al Tour de France maschile. Il successo è andato a Marta Cavalli, che ha strappato anche la maglia di leader alla Moolman.

Oltre che dall'aspetto agonistico, queste prime due tappe sono state contrassegnate dai numerosi pericoli corsi dalle atlete. L'organizzazione non è riuscita a garantire un'efficace chiusura del percorso. Le atlete si sono trovate più volte delle macchine e delle persone sul tracciato, anche nelle fasi finali, e solo per fortuna non si sono verificati incidenti.

Baudron: 'Le atlete immaginano di essere al Tour de France'

Vista la situazione che si è creata, la Jumbo Visma ha annunciato di ritirarsi dalla corsa prima dell'ultima tappa.

"Il Team Jumbo-Visma Women non prenderà il via della terza tappa del Tour Féminin International des Pyrénées perché la sicurezza sul percorso lascia a desiderare, i corridori non ritengono responsabile correre la terza tappa", ha annunciato il team olandese.

Altre formazioni hanno seguito questo esempio e alla fine la terza tappa di questo Tour de Pyrenees è stata annullata. La classifica generale è stata così vinta da Marta Cavalli, ma nel dopo corsa non sono mancate delle polemiche.

L'organizzazione della corsa, per voce del suo presidente Pascal Baudron, ha lanciato un'accusa clamorosa alle atlete. Nonostante l'evidenza delle carenze organizzative, Baudron ha inveito contro le cicliste e la decisione di non voler correre. "Le atlete hanno delle richieste che corrispondono al loro livello. Immaginano di essere al Tour de France e che tutte le strade debbano essere chiuse, che debba essere tutto bloccato. Ma in Francia questo non lo puoi fare", ha dichiarato l'organizzatore.