Anche dopo aver concluso la sua esperienza come opinionista di Eurosport, l'ex campione Bradley Wiggins rimane uno degli osservatori più attenti e singolari del mondo del ciclismo. Il pluricampione olimpico e mondiale ha fatto un accostamento sorprendente tra il vincitore del Giro d'Italia Primož Roglič [VIDEO], e uno dei più grandi specialisti delle corse a tappe della storia del Ciclismo, Miguel Indurain. Secondo Wiggins, la fresca maglia rosa e il leggendario campione spagnolo hanno in comune l'approccio metodico al ciclismo, la capacità di fissare degli obiettivi e centrarli con un'applicazione costante e grazie ad un bagaglio tecnico completo.

Ciclismo, 'Roglic è una macchina, come Indurain'

Questo modo di impostare la stagione di Primož Roglič è stato particolarmente evidente quest'anno. Il campione sloveno ha fissato un programma con tre sole corse, la Tirreno Adriatico, la Volta Catalunya e il Giro d'Italia, ed è riuscito a vincerle tutte e tre. Il corridore della Jumbo Visma non ha regalato azioni spettacolari e imprese leggendarie, ma ha corso in maniera molto pratica ed essenziale, sfruttando spesso il suo spunto vincente nel finale di tappa.

Anche Miguel Indurain non impostava un programma particolarmente ricco di corse, preferendo concentrarsi su pochi appuntamenti, quasi esclusivamente gare a tappe, in cui cercare la vittoria.

Tra i due ci sono però notevoli differenze fisiche e tecniche, visto che Indurain aveva una struttura ben più massiccia ed era essenzialmente un eccelso specialista delle cronometro che nelle tappe di montagna si difendeva. Roglic è invece molto più esile e scattante, è un ottimo cronoman, ma è dotato anche di un cambio di ritmo importante in salita, soprattutto sulle rampe brevi e molto dure.

"Primož Roglič ha molto dello stile di Miguel Indurain, perché è una macchina" ha sostenuto Bradley Wiggins. "È il ciclista più vicino al campione spagnolo perché è molto metodico e vince, vince e vince ancora. Penso che, proprio come è successo con Miguel Induráin, sia il corridore più costante" ha spiegato Wiggins.

Wiggins: 'Primoz ha il pacchetto completo e questo lo rende unico'

Wiggins ha dichiarato di non apprezzare molto la qualità estetica del gesto tecnico di Roglič, ma che questo si rivela comunque particolarmente efficace. "Roglič può essere poco ortodosso, ma la realtà è che fa tutto bene. Esteticamente è brutto da vedere in bicicletta, ma è una macchina che fa tutto bene. È uno dei migliori scalatori e specialisti delle cronometro del gruppo. Lui ha il pacchetto completo e questo lo rende unico”, ha commentato Wiggins.

L'ex campione ritiene invece che Roglič non si possa paragonare all'altro fenomeno che ha portato alla ribalta il ciclismo sloveno, Tadej Pogacar. “Tra i due c'è una grande differenza di età ed è per questo che non possono essere paragonati alla pari. Inoltre, entrambi hanno avuto un arrivo molto diverso nel ciclismo professionistico. Diversa anche la mentalità dei due”, ha commentato l'ex campione britannico.