Un incerto ed emozionante finale ha caratterizzato la prima tappa del Critérium del Delfinato. La corsa francese, uno degli appuntamenti chiave in avvicinamento al Tour, è scattata con una frazione dal percorso misto che messo fuori gioco i velocisti puri. Il gruppo è sembrato controllare agevolmente la fuga partita nelle fasi iniziali, ma dopo l'ultimo GPM il belga Rune Herregodts se ne è andato da solo riguadagnando una manciata di secondi sulla discesa bagnata. Il corridore della Intermarché è arrivato a poche pedalate da un insperato successo, ma si è visto superare negli ultimi metri dalla rimonta di Christophe Laporte, che è andato a vincere davanti a Trentin.
🏁 Une course-poursuite haletante entre l’échappé et le peloton. 🥵
⏪ Revivez le dernier kilomètre.
🏁 A breathtaking chase between the breakaway and the peloton. 🥵
⏪ Relive the last kilometre.#Dauphiné pic.twitter.com/kEqA85qdBk
— Critérium du Dauphiné (@dauphine) June 4, 2023
Delfinato, velocisti staccati nella prima tappa
Con l'avvio del Critérium del Delfinato è scattata la vera marcia di avvicinamento al Tour de France. Alla partenza da Chambon-sur-Lac si sono schierati molti dei protagonisti più attesi del prossimo Tour, dalla maglia gialla in carica Jonas Vingegaard, a Enric Mas, David Gaudu, Richard Carapaz e Jai Hindley.
Questa prima tappa ha proposto un percorso mosso con un finale in un circuito da ripetere per tre volte.
Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga con Brent Van Moer, Rune Herregodts, Donavan Grondin, Fabio Van Den Bossche e Dorian Godon. Il gruppo ha controllato la situazione con la Jumbo-Visma e la Bora-hansgrohe che si sono divise il compito di tirare. Purtroppo a metà corsa si è verificata una caduta che ha costretto al ritiro Ethan Hayter, uno dei favoriti per la tappa di oggi.
Il percorso, pur senza salite particolarmente selettive, si è rivelato troppo duro per i velocisti puri. Sia Dylan Groenewegen che Sam Bennett, i due sprinter di punta del gruppo sono rimasti staccati nel penultimo giro del circuito di Chambon-sur-Lac. In questa fase della corsa la Soudal - Quick-Step si è portata al comando imprimendo un'importante accelerata, a cui però non hanno fatto seguito degli attacchi individuali di Alaphilippe e Bagioli.
Heregodts beffato, vince Laporte
Intanto la fuga si è selezionata lasciando i soli Godon e Herregodts al comando. Sull'ultimo Gpm, a una decina di chilometri dall'arrivo, il gruppo si è riportato a una manciata di secondi dai due superstiti della fuga. Godon si è arreso, mentre Rune Herregodts ha insistito buttandosi con coraggio nella discesa, resa scivolosa da qualche scroscio di pioggia che non ha mancato di bagnare la corsa.
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C’est magnifique! 💛 pic.twitter.com/mry5vQAGAo
— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) June 4, 2023
Il belga della Intermarché ha riguadagnato una quindicina di secondi e respirato il profumo di una sorprendente vittoria, anche perché in testa al gruppo la Jumbo ha interpretato la discesa in modo prudente.
Il finale con una leggera risalita è stato però fatale al bravo Herregodts. Il gruppo ha rimontato fino allo sprint lanciato da Matteo Trentin con Christophe Laporte a ruota. Il francese ha piazzato un'accelerata potente ed è andato a recuperare Herregodts ormai a una ventina di metri dal traguardo. Laporte ha così vinto, in modo un po' rocambolesco, la tappa, davanti a Trentin e ai fuggitivi di giornata, con Zingle e Van Gils a seguire.
Domani il Critérium del Delfinato prosegue con la seconda tappa, Brassac-les-Mines - La Chaise-Dieu, 157 km su un percorso ondulato.