Il sipario sulla prima edizione del super Mondiale di ciclismo è calato ieri a Glasgow. Dopo dieci giorni di gare tra strada, pista, fuoristrada e paralimpici, emozioni e brividi, si è concluso l'esperimento fortemente voluto dall'UCI e dal suo presidente David Lappartient. Per la prima volta nella storia, tutte le discipline del ciclismo sono state riunite in un unico evento per assegnare i titoli di Campione del Mondo, una sorta di piccola Olimpiade della bicicletta. Il progetto ha suscitato reazioni opposte, tra chi ha apprezzato questo rinnovamento che mira a valorizzare anche le specialità meno conosciute e le realtà femminili e paralimpiche, e chi l'ha giudicato troppo penalizzante per i tanti atleti che si dividono tra più discipline ed hanno dovuto fare delle scelte.
Al termine dell'evento, l'UCI ha tracciato un bilancio del tutto positivo, anche oltre il previsto, confermando che il progetto sarà ripetuto con cadenza quadriennale e che sono già arrivate ben cinque candidature per ospitare l'evento del 2031.
Mondiali di ciclismo, Zurigo e poi il Ruanda
Il prossimo anno i Mondiali di ciclismo torneranno alla loro strutta più tradizionale, con ogni disciplina disputata in sedi e date separate. I Mondiali su strada si terranno a Zurigo dal 21 al 29 settembre. Le gare in linea saranno ospitate su un circuito di 27 km che prevede due salite nella parte iniziale, una di circa un chilometro all'8% e una di poco più di due chilometri al 5.7%. Dopo questa salita ci sarà un tratto di saliscendi in quota, prima della discesa finale verso Zurigo.
Nel 2025 la rassegna iridata su strada andrà per la prima volta in Africa, a Kigali, la capitale del Ruanda, per poi volare in Canada, a Montreal, per l'edizione 2026.
Per quanto riguarda il ciclismo su pista, nel 2025 i Mondiali saranno a San Juan, in Argentina, e nel 2026 a Shanghai, in Cina. Nel 2027, anno che precede i Giochi di Los Angeles, la rassegna iridata tornerà al format preolimpico visto quest'anno. L'evento sarà ospitato in Alta Savoia, in Francia.
'Un progetto da ripetere'
L'UCI ha confermato che il progetto del super Mondiale andrà avanti. "Per noi è stato un successo, anche meglio del previsto" ha commentato Peter Van den Abeele, ex corridore belga ed ora dirigente dell'UCI. "Vale la pena ripeterlo?
Decisamente. L'intenzione era quella di concentrarsi sugli uomini all'inizio e poi mostrare alla gente che non era ancora finita" ha aggiunto Van de Abeele, confermando che c'è già grande interesse per ospitare la terza edizione della manifestazione, che si terrà nel 2031, l'anno che precede le Olimpiadi di Canberra.
"Abbiamo già contatti per il 2031. Ci sono cinque diversi candidati per questo evento, e provengono da tre continenti. La formula funziona. Quindi c'è molto interesse. Ovviamente ci sono delle cose che dovranno essere migliorate per il 2027, ma abbiamo visto molte super gare" ha dichiarato Van den Abeele.