La tappa di montagna di Javalambre, la sesta della Vuelta España, non ha tradito le attese. La corsa è stata intensa e vibrante, con un intreccio tattico avvincente. Nelle fasi iniziali il gruppo si è spezzato e una quarantina di corridori sono rimasti al comando. Tra questi ben quattro Jumbo-Visma, che hanno tenuto alto il ritmo della fuga lanciando poi alla vittoria Sepp Kuss. La Soudal - Quick-Step di Evenepoel è stata costretta a spendere tante energie per non farsi sfuggire di mano la situazione, ma la stessa maglia rossa sulla salita finale ha un po' sofferto.

Roglič e Vingegaard hanno attaccato uno dopo l'altro, ed Evenepoel ha dovuto giocare sulla difensiva. Alla fine il belga ha pagato una trentina di secondi di ritardo e ha ceduto la maglia rossa al giovane Lenny Martinez, uno dei protagonisti della fuga.

Vuelta, il gruppo si spezza all'inizio della tappa

La tappa numero sei della Vuelta España ha portato il gruppo al primo vero confronto su una montagna impegnativa per lunghezza e pendenze, quella dell'Osservatorio Astrofisico di Javalambre.

La corsa è partita a spron battuto, con una girandola di scatti che hanno portato il gruppo a spezzarsi in più tronconi. Da questa iniziale battaglia è emerso poi un primo gruppo di una quarantina di uomini si sono riuniti e hanno guadagnato fino a sette minuti di vantaggio. Tra questi ben quattro corridori della Jumbo-Visma, Kuss, van Baarle, Tratnik e Valter, oltre a Lenny Martinez, Landa, Buitrago, Kämna, Soler, Rubio e Bardet.

Jumbo e Groupama hanno collaborato per tenere alto il ritmo nelle fasi centrali della corsa, contando su Kuss e Martinez per giocarsi tappa e maglia rossa nel finale. Lo svolgimento tattico, ben comandato dai Jumbo, ha costretto Evenepoel a spendere tanti uomini in questa parte di corsa per non far prendere troppo vantaggio a Kuss, uno degli scalatori più forti del gruppo.

Martinez è la nuova maglia rossa

Le distanze si sono ridotte, ma i fuggitivi hanno comunque imboccato la salita finale di dieci chilometri con tre minuti e mezzo di vantaggio. Poco dopo metà salita Rubio ha rotto gli indugi proponendo il primo scatto, ma ben presto è emersa la prevista e netta superiorità di Sepp Kuss in salita. Lo scalatore americano, gregario di lusso di casa Jumbo, ha risalito velocemente la fila dei compagni d'avventura e poi ha lasciato tutti sul posto per involarsi da solo. Kuss è andato così a vincere la tappa e a proporsi come jolly a livello strategico per la classifica generale dei Jumbo.

La maglia rossa è però passata a Lenny Martinez, uno dei freschi talenti lanciati dalla Groupama.

Lo scalatore francese ha concluso al secondo posto e si è preso la soddisfazione di diventare il capo classifica, già un'investitura per il futuro prossimo.

Evenepoel paga 32'' dai Jumbo

La corsa nel gruppo di Evenepoel si è accesa dopo metà salita. La Soudal - Quick-Step ha speso le ultime energie per il suo leader, quindi Roglič ha attaccato con decisione senza trovare una pronta risposta dagli altri corridori. Evenepoel è apparso un po' in difficoltà, e così Vingegaard ne ha approfittato per rilanciare e riportarsi su Roglič insieme a Mas, concretizzando così la giornata perfetta dei Jumbo.

Nel finale Mas ha ceduto, mentre è risalito con forza Ayuso, protagonista di una scalata molto convincente.

Evenepoel si è gestito con intelligenza ed è riuscito a limitare i danni. Roglič e Vingegaard sono arrivati a 2'52'' da Kuss, con Ayuso a 2'59'', Almeida a Uijtdebroeks a 3'06'', Mas a 3'16'', Evenepoel a 3'24''. Si conferma l'andamento negativo di Thomas, arrivato a 4'16''.

La classifica viene ridisegnata completamente e vede Martinez in rosso con 8'' su Kuss e 51'' su Soler. I big sono racchiusi in un fazzoletto. Evenepoel è a 2'47'', Mas a 2'50'', Vingegaard a 2'52'' e Roglič a 2'58''.