Atteso come l'unico, vero sfidante della corazzata Jumbo Visma, Remco Evenepoel è uscito di scena in maniera inaspettata e clamoroso nella tappa di ieri della Vuelta Espana. Il campione belga ha vissuto una pesantissima crisi nella frazione numero tredici, probabilmente la più dura dell'intera corsa, quella che portava all'arrivo sul Tourmalet passando da Aubisque e Spandelles. Evenepoel si è staccato sulla prima salita, l'Aubisque, quando il gruppo era ancora numeroso e la corsa vera non si era neanche accesa.
Da lì in poi l'unico obiettivo del campione uscente è stato quello di raggiungere in qualche modo il traguardo, riponendo ogni velleità di piazzamento in classifica e uscendo sonoramente sconfitto da una tappa che doveva dare una misura più chiara del suo potenziale sulle grandi montagne.
Evenepoel è arrivato con quasi mezz'ora di ritardo dai primi e si è subito allontanato evitando ogni contatto con la stampa. Stamani, alla ripartenza per la quattordicesima tappa, il belga ha parlato brevemente, confermando di non essere malato o infortunato, come già annunciato ieri sera dal team, ma di aver probabilmente pagato l'accumulo della fatica e di non aver recuperato al meglio, un'ipotesi avvalorata dal fatto che "la mia frequenza cardiaca a riposo è più alta del normale" ha dichiarato Evenepoel.
Lodewijck: 'Una brutta giornata per Remco'
La crisi di Remco Evenepoel nella tappa pirenaica della Vuelta Espana è stata così pesante da far immaginare a molti un infortunio o un malanno. Invece il team ha raccontato già ieri sera che il corridore non ha avuto problemi fisici particolari.
"Non possiamo dire molto dopo questa tappa. È stata semplicemente una brutta giornata per Remco. Non è malato o infortunato, questo è un peccato, ma può succedere. Il Ciclismo non è un gioco o una simulazione e siamo tutti umani" ha dichiarato il Direttore Sportivo della Soudal Quickstep, Klaas Lodewijck.
Dopo il silenzio di ieri, Evenepoel ha parlato stamani al ritrovo di partenza della tappa numero quattordici, ed ha confermato di non essere malato.
"È stata una giornata completamente negativa. Forse la stanchezza si è accumulata dopo una lunga stagione di duro lavoro per raggiungere i miei obiettivi. Sono stato via tre mesi per il Giro, lo stesso tempo per questa Vuelta. Forse questo ha avuto il suo prezzo ieri. Anche la mia frequenza cardiaca a riposo è più alta del normale.
Forse il mio recupero è inferiore rispetto alla prima settimana" ha commentato il vincitore della scorsa Vuelta Espana.
Evenepoel: 'Ieri è stato difficile trovare le motivazioni'
Anche se l'obiettivo di un piazzamento sul podio in classifica generale è completamente sfumato, Remco Evenepoel ha cercato di reagire a questa batosta e di trovare nuovi stimoli e obiettivi per l'ultima parte della sua Vuelta Espana. “Ieri è stato molto difficile trovare le motivazioni. Ho versato molte lacrime e avevo molti dubbi. Ma fortunatamente ho buoni compagni di squadra, amici e familiari intorno a me che continuano a motivarmi. Ci sono ancora molte opportunità per conquistare un'altra tappa, per me e per la squadra. Ci proveremo ancora. potrebbero esserci delle opportunità di fuga ogni giorno, sarà un modo nuovo di correre per me" ha spiegato Evenepoel.