L'ultima tappa di alta montagna della Vuelta España, che ha portato la corsa di ciclismo al Puerto de la Cruz de Linares, sembra aver sciolto in maniera definitiva i dubbi della Jumbo-Visma. Dopo aver lasciato liberi Roglič e Vingegaard di fare la propria corsa nei giorni scorsi, oggi la squadra olandese ha deciso di difendere Sepp Kuss, che ora appare a un passo dalla vittoria finale. La corsa si è decisa con una fuga da lontano in cui Remco Evenepoel ha spadroneggiato, andando a fissare definitivamente la sua maglia a pois e conquistando la terza vittoria di tappa.

Nel gruppo degli uomini di alta classifica la Jumbo ha giocato sulla difensiva, con Vingegaard che ha fatto da gregario a Kuss per poi sfilarsi nel finale. L'americano ha così aumentato il suo vantaggio in classifica a 17'' sul danese, con Roglič ancora al terzo posto.

Vuelta, Caruso in fuga con Evenepoel

La diciottesima tappa della Vuelta España ha chiuso i conti con le vere montagne della corsa. Il percorso ha affrontato una doppia scalata al Puerto de la Cruz de Linares, salita di otto chilometri all'8% di media, intramezzata da una discesa molto tecnica.

Nelle fasi iniziali si sono susseguiti gli scatti, finché il solito incontenibile Remco Evenepoel è riuscito a inserirsi nell'azione giusta con una quindicina di corridori, tra cui Egan Bernal, Damiano Caruso, Andrea Piccolo, Andreas Kron e Max Poole.

Contrariamente a quanto avvenuto ieri, la Jumbo oggi ha lasciato fare e la fuga ha superato così i dieci minuti di vantaggio, con Evenepoel che è diventato il chiaro favorito.

Già sulla prima scalata a Linares, il belga ha imposto il suo ritmo rimanendo con Caruso e Poole, che hanno poi dovuto cedere nella seconda metà della scalata. Evenepoel ha così iniziato la sua cavalcata solitaria, gestendo senza rischi la discesa e poi salendo con un passo regolare la seconda scalata alla salita. Il finale è stato una vera passerella per l'ex iridato, che si è goduto questo terzo successo e la maglia a pois, un bottino importante in una Vuelta in cui era comunque partito per centrare altri obiettivi.

Caruso ha concluso al secondo posto, davanti a Kron e Poole.

La Jumbo-Visma corre per Sepp Kuss

La corsa degli uomini di classifica è andata via senza grandi emozioni, ma con l'attesa per scoprire quanto deciso dalla Jumbo Visma, se difendere Kuss o lasciare Roglič e Vingegaard liberi di attaccare. Stavolta, quando tutti ormai aspettavano il sacrificio dell'americano, i Jumbo hanno ribaltato la strategia dei giorni scorsi e optato per una tattica conservativa. Il Team Bahrain ha dettato il ritmo nella prima scalata alla salita, continuando con il suo passo anche all'inizio della seconda e decisiva. Mikel Landa ha poi tentato di concretizzare il lavoro dei compagni attaccando un paio di volte per cercare di scalzare Ayuso dal quarto posto in classifica.

Il corridore della UAE ha però risposto bene e la situazione si è cristallizzata con Vingegaard nelle vesti di gregario, a tirare un gruppetto comprendente anche Roglič, Kuss, Landa, Mas e Ayuso.

Nel finale Mas ha cercato uno scatto seguito da Ayuso, Kuss e Roglič, mentre Vingegaard si è fatto da parte ed ha perso qualche secondo dagli altri uomini di classifica.

Kuss ha così riguadagnato un po' di spazio, portando il vantaggio a 17'' L'atteggiamento dei Jumbo è sembrato ormai chiaramente rivolto a gestire la situazione acquisita, e a scanso di clamorose sorprese o crolli, Sepp Kuss appare lanciato verso il successo di questa Vuelta España.

"Kuss ha fatto tanto per me e per Roglič, è bello ricambiare il favore", ha dichiarato Vingegaard dopo l'arrivo.

In classifica generale le prime dieci posizioni sono rimaste invariate. Kuss ha 17'' su Vingegaard e 1'08'' su Roglič, mentre Ayuso ha difeso la quarta piazza dai timidi assalti dei connazionali Landa e Mas. Domani la Vuelta España concede una tappa semplice, in cui i velocisti sono attesi al ritorno in scena.