Una reazione da campione vero. In piena crisi nella tappa pirenaica dell'8 settembre con l'arrivo sul Tourmalet, Remco Evenepoel ha messo in campo tutto il suo orgoglio per prendersi una vittoria densa di emozioni e significati.

Il belga è partito all'attacco nelle fasi iniziali della quattordicesima tappa della Vuelta Espana, quella che ha portato il gruppo ad un nuovo traguardo pirenaico in quota, a Larra-Belagua. Il campione della Soudal Quickstep è stato il vero artefice della fuga scaturita all'inizio della gara, ed ha poi attaccato nuovamente in vetta al Col d'Hourcere rimanendo solo con Romain Bardet.

Il francese ha approfittato del traino di Evenepoel, che poi nel finale è andato a conquistare la vittoria alla sua maniera, in solitudine.

Nel gruppo degli uomini di classifica la tappa è passata senza particolari emozioni, sotto il dominio pressoché inattaccabile dei Jumbo Visma.

Evenepoel attacca ad inizio tappa

La quattordicesima tappa della Vuelta Espana ha proposto un altro percorso lungo i Pirenei, con la sequenza di salite Col d'Hourcere, Port de Larrau e l'arrivo a Larra-Belagua. La corsa è entrata subito nel vivo con diversi scatti.

Remco Evenepoel si è preso subito il ruolo di protagonista, dimostrando di voler reagire alla batosta della frazione precedente.

Anziché abbandonare, come in molti pensavano, il belga ha messo sulla strada tutta la rabbia e l'orgoglio possibili ed è riuscito a portare via una fuga con 24 corridori. Tra questi anche Mattia Cattaneo, Romain Bardet, Damiano Caruso, Rui Costa, Lennard Kamna, Michael Storer e Jonathan Castroviejo.

La Jumbo Visma ha lasciato fare, e la fuga ha preso rapidamente un buon vantaggio. La UAE ha poi provato ad inseguire, ma senza le forze necessarie a riaprire i giochi per la vittoria di tappa, ormai destinata ai battistrada.

La corsa si è risolta molto presto, o già in vetta alla prima salita, il Col d'Hourcere. Evenepoel è scattato per conquistare il Gpm, seguito da Bardet, e i due hanno poi insistito in discesa.

Il belga ha preso sulle spalle quasi tutto il peso della fuga, con qualche raro cambio di Bardet, e questo è bastato per mettere da parte un vantaggio sempre più consistente sugli altri fuggitivi.

'Ieri è stato molto difficile'

Evenepoel e Bardet hanno scalato anche il Port de Larrau, dove in gruppo Juan Ayuso ha provato un paio di scatti subito inibiti dai Jumbo Visma. Nessuno degli altri uomini di classifica, soprattutto Enric Mas, ha collaborato con Ayuso, e così la situazione è subito tornata nelle mani della Jumbo Visma, che ha imposto un passo regolare.

Dopo aver tirato per gran parte del tempo, Evenepoel si è sbarazzato facilmente di Bardet a metà della salita finale e si è goduto un arrivo intenso dal punto di vista emotivo.

Il belga è andato a vincere tra le lacrime, e dopo il traguardo ha raccontato: "Ieri è stato molto difficile, stanotte non ho dormito molto, avevo delle cose negative nella mia testa - ha dichiarato l'ex campione del mondo - Mi sono detto di dare il meglio di me. Bardet ha ben collaborato, posso essere fiero dopo quanto è successo ieri".

Bardet ha concluso secondo, mentre Van Eetvelt ha completato il podio di giornata davanti a Castroviejo e Storer, gli unici fuggitivi a tagliare il traguardo davanti al gruppo. Gli uomini di classifica sono arrivati insieme, e la top-ten è rimasta invariata. I tre Jumbo sono sempre padroni della situazione: Kuss è in maglia rossa con 1'37'' su Roglic e 1'44'' su Vingegaard.