La Parigi-Nizza potrebbe aver vissuto un momento già decisivo nell'odierna sesta tappa. In una giornata caratterizzata da un freddo intenso, Mattias Skjelmose ha vinto sul traguardo di La Colle sur Loup, battendo allo sprint i compagni di fuga Brandon McNulty, che si è impossessato della maglia gialla, e Matteo Jorgenson. I tre si sono avvantaggiati sull'ultimo Gpm della corsa, a una trentina di km dall'arrivo, ed hanno guadagnato un bel vantaggio sul gruppetto con Roglic ed Evenepoel, dove è mancata inizialmente un po' di collaborazione. Alla vigilia delle ultime due tappe la classifica è stata così rivoluzionata, con McNulty e Jorgenson nelle prime due posizioni ed Evenepoel finito a oltre un minuto.
Le classement général de #ParisNice à l'issue de cette 6e étape. Avant le week-end final, Brandon McNulty a 23" d'avance sur son compatriote Matteo Jorgenson. Luke Plapp et Mattias Skjelmose sont aussi sous la minute là où Remco Evenepoel est désormais à 1'03". Roglic +1'44". pic.twitter.com/wDg5A3huUx
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) March 8, 2024
Si vede Roglic, ma vince Skjelmose
Con un profilo altimetrico costellato da Gpm di seconda e terza categoria e un clima da pieno inverno, la sesta tappa della Parigi-Nizza di ciclismo si è rivelata molto impegnativa. Nelle fasi iniziali si sono susseguiti gli scatti, finchè si è formato in testa un folto gruppo di grande qualità, con dentro anche Mads Pedersen, Laurence Pithie e Cristian Scaroni.
Il gruppo ha però reagito ed ha chiuso presto il distacco, annullando la fuga già ad una sessantina di km dal traguardo. Il punto chiave della corsa è stata la salita della Cote di Colle sur Loup, una rampa di un paio di km al 10% di media posta a una trentina di km dall'arrivo. Primoz Roglic è uscito per la prima volta allo scoperto con un bello scatto, a cui ha risposto brillantemente Santiago Buitrago. Remco Evenepoel è stato più guardingo, ma con una scalata in progressione è rientrato insieme ad altri corridori, tra cui Jorgenson e Bernal. In vista del Gpm è stato proprio Matteo Jorgenson a rilanciare guadagnando qualche metro. L'americano della Visma è stato poi raggiunto dal connazionale Brandon McNulty e dal danese Mattias Skjelmose.
I tre hanno collaborato ottimamente, mentre nel gruppetto inseguitore uno scalpitante Evenepoel ha trovato collaborazione solo da Vlasov e quindi da Roglic, ma senza l'intensità necessaria ad una vera rincorsa.
McNulty, Jorgenson e Skjelmose hanno così via via guadagnato sempre più terreno, arrivando sul minuto di vantaggio, una situazione inattesa che ha rivoluzionato l'equilibrio della classifica generale. Nel finale McNulty ha lavorato pensando soprattutto alla possibilità di indossare la maglia gialla e della situazione ha approfittato Skjelmose. Il danese della Lidl Trek ha anticipato lo sprint ed ha conquistato la vittoria di tappa davanti a McNulty e a Jorgenson.
🏁 Un sprint à 3 pour la victoire d’étape ! 🏆
⏪ Revivez le dernier kilomètre de l’étape 6.
🏁 A 3-man sprint for stage victory! 🏆
⏪Relive the last kilometre of stage 6.#ParisNice pic.twitter.com/xgQuWKbkJN
— Paris-Nice (@ParisNice) March 8, 2024
Evenepoel: 'Dovevo rispondere subito'
Evenepoel si è prodotto in un rabbioso allungo nel finale, concludendo a 52'', in un gruppetto comprendente anche Roglic, Bernal e l'ex maglia gialla Plapp, rimasto agganciato ma passivo tutto il giorno. Ha passato una giornata difficile Almeida, rimasto staccato sull'ultima salita e arrivato a 1'20'', mentre Buitrago è stato attardato da una caduta ed ha concluso a 2'39''.
La fuga odierna ha riportato McNulty in maglia gialla.
Il corridore della UAE guida con 23'' su Jorgenson e 34'' su Plapp. Evenepoel è a 1'03'', Roglic a 1'44''.
Nelle prime dichiarazioni del dopo corsa, Remco Evenepoel ha ammesso di aver sbagliato nel lasciar prendere tutto questo vantaggio ai tre fuggitivi. "Dovevo rispondere all'attacco di Jorgenson. Ho fatto un piccolo errore tattico, anzi, no, ho fatto un grosso errore" ha dichiarato il campione belga. "In cima alla salita gli altri corridori hanno guardato me e Roglic, è una cosa che può avere senso. Ma abbiamo perso tanto tempo in questa fase. La prossima volta non devo pensarci così tanto, ma seguire le sensazioni e le gambe" ha continuato Evenepoel.
La tappa di domani della Parigi-Nizza
La Parigi-Nizza prosegue domani con la settima e penultima tappa da Nizza a Madonne d'Utelle.
Le condizioni meteo molto difficili hanno costretto l'organizzazione a ridisegnare completamente il percorso. La tappa è stata ridotta a 104 km. La prima parte prevede dei saliscendi, ma il tratto davvero impegnativo e decisivo appare solo quello della salita finale. L'ascesa a Madone d'Utelle misura 15 km e ha una pendenza media del 5.7%.
La corsa sarà trasmessa su Rai Play dalle 13.55 e su Rai Sport dalle 14.35. Eurosport e Discovery Plus invece inizieranno la diretta un po' prima, alle 13.25.