Alberto Bettiol è stato uno dei grandi protagonisti del Giro delle Fiandre, ma purtroppo la sua bella prestazione non è stata ripagata da un risultato finale all'altezza. Il corridore toscano, vincitore del Fiandre di cinque anni fa, era riuscito ad evadere dal gruppetto inseguitore di Mathieu Van der Poel insieme a Dylan Teuns. Bettiol ha sentito il podio nelle mani, ma proprio nelle ultime pedalate si è visto raggiungere e superare dal gruppo, ed ha concluso la corsa al nono posto. "Ho avuto tanta sfortuna, Van der Poel era imbattibile, ma un podio sarebbe stato bello", ha commentato Bettiol nel dopo corsa.

'Un podio sarebbe stato bello'

Il Giro delle Fiandre di Alberto Bettiol si è concluso con tanta amarezza per quel podio che sembrava ormai cosa fatta e che avrebbe avuto un sapore speciale. Cinque anni dopo quel trionfo arrivato un po' a sorpresa, tanti alti e bassi, problemi fisici e risultati deludenti, il corridore della EF sta finalmente ritrovando qualità e costanza. Un podio al Fiandre sarebbe stato il suggello a questo nuovo capitolo della carriera, ma Bettiol l'ha visto sfumare a pochi metri dal traguardo, quando è stato ripreso insieme al compagno d'avventura Dylan Teuns.

Nel dopo corsa il corridore toscano ha raccontato come ha rimesso in piedi con caparbietà un Fiandre che sembrava compromesso da una caduta, sfuggita alle telecamere.

“Questo è il ciclismo”, ha dichiarato Bettiol all'arrivo, stanco e deluso. “Ho avuto molta sfortuna oggi. Sono caduto al secondo passaggio sul Kwaremont e ho dovuto aspettare, ma sono davvero contento dei miei compagni di squadra. Mi hanno aiutato tutto il giorno", ha aggiunto Alberto Bettiol.

Dopo la caduta, il corridore toscano è riuscito a rimontare ed andare al'attacco insieme a Teuns, quando ormai Van der Poel aveva preso il largo. "Non c'era modo di battere Van der Poel oggi, ma un podio sarebbe stato bello. Mi dispiace, anche per Dylan Teuns. Abbiamo corso davvero bene insieme e forse meritavamo un risultato migliore, ma così è", ha dichiarato Bettiol, che domenica prossima farà il suo debutto alla Parigi Roubaix.

"Domenica c'è un'altra opportunità e la coglieremo", ha aggiunto il corridore della EF.

Il Fiandre di Bettiol

Il film del Giro delle Fiandre di Alberto Bettiol racconta una corsa coraggiosa e crudele come solo le grandi classiche del ciclismo sanno essere. Il corridore della EF è rimasto nelle posizioni di testa nelle fasi centrali, quando Mads Pedersen ha lanciato una fuga che non ha sortito effetti grazie al lavoro della Alpecin. Lo snodo cruciale è arrivato tra il secondo passaggio sul Kwaremont e poi sul Koppenberg, con VDP che ha dato le strattonate decisive per isolarsi al comando e andare a vincere la corsa.

Lontano dalle telecamere, Bettiol è caduto sul Kwaremont, ed è rimasto attardato in uno dei tanti gruppetti in cui si sono sparpagliati i corridori.

Il toscano non ha però desistito, è riuscito a tornare nel gruppo alle spalle del dominatore della corsa, dimostrandosi tra i più brillanti ed incisivi. In compagnia di Dylan Teuns, Bettiol è poi andato all'attacco, guadagnando una ventina di secondi sugli altri corridori. La coppia italo belga ha ben collaborato, ma nel finale il gruppetto si è rifatto sotto fino a quell'epilogo spietato. Bettiol e Teuns sono stati raggiunti a poche decine di metri dall'arrivo e hanno così visto svanire il podio.