Nell’ultima puntata del Wielerclub Wattage, il podcast di ciclismo dell’emittente Sporza, Tom Boonen ha fatto da vero e proprio showman raccontando un divertente episodio degli inizi della carriera. L’ex campione del mondo di ciclismo ha ricordato di essere finito nei guai al Tour of Qatar a causa di alcune riviste a luci rosse che erano vietate nel paese musulmano. “Ho corrotto i doganieri offrendogli quelle riviste, hanno accettato e ne sono rimasti molto contenti”, ha raccontato Tom Boonen.

Boonen: 'Internet funzionava poco e passavamo il tempo con le riviste'

Tom Boonen è stato uno dei più assidui frequentatori del Tour of Qatar, corsa che fino al 2016 si svolgeva nel mese di febbraio. L'ex campione del mondo di ciclismo preparava al caldo del paese mediorientale gli assalti che avrebbe dato nelle settimane successive alle classiche del nord. Boonen ha raccontato che nel 2004, appena sbarcato in Qatar, ha vissuto una piccola disavventura che ha risolto brillantemente.

"A quei tempi negli hotel internet funzionava poco. Prima di partire, all'aeroporto di Bruxelles, compravamo delle riviste per poi passare il tempo. Prima di salire in aereo comprai dei giornali di motori, poi Playboy e altre riviste", ha ricordato l'ex campione, che una volta sbarcato in Qatar finì nei guai a causa del compagno di squadra Nick Nuyens.

"All'aeroporto in Qatar abbiamo dovuto aspettare un bel po' per i bagagli. Io avevo lasciato lo zaino con le riviste ai miei compagni e stavo aspettando i bagagli. Nuyens non ha avuto niente di meglio da fare che prendere uno dei giornali che avevo comprato e mettersi a sfogliarlo. Avevo già l'impressione che i doganieri ci stessero tenendo d'occhio. A un certo punto uno di loro ha avvertito un collega che stavamo guardando un giornale in cui c'erano delle donne nude", ha continuato Boonen nel suo racconto.

I doganieri hanno quindi fermato Nuyens e lo hanno portato via. "Ma Nick si è subito messo ad urlare che era roba mia e sono dovuto andare anche io con loro", ha ricordato Boonen, che però a differenza del compagno non si scompose e risolse l'inghippo.

"MI dissero che quei giornali erano vietati, che era un reato averli. Però vidi che erano molto interessati a guardare le riviste, e allora li corruppi proponendogli di tenerle tutte e in cambio di lasciarci andare. I doganieri accettarono le riviste e ne rimasero molto contenti", ha concluso Tom Boonen tra le risate degli altri ospiti.

Il grande ciclismo in Qatar

Il Tour of Qatar è stata la corsa che ha aperto la strada al grande ciclismo professionistico in Medio Oriente. Si è svolta dal 2002 al 2016 e Tom Boonen ne è stato spesso uno dei grandi protagonisti. Il campione belga ha vinto 22 tappe in questa corsa, che era un punto di passaggio molto interessante per i corridori che puntavano alle classiche del nord.

La corsa si svolgeva infatti nel deserto, e spesso era battuta da un forte vento che sparpagliava il gruppo e ricreava delle situazioni tecniche e tattiche paragonabili a quelle delle classiche, pur in condizioni climatiche completamente diverse. L'ultima edizione si è disputata nel 2016 ed è stata vinta da Mark Cavendish.