Il Giro delle Fiandre di domenica 31 marzo è già entrato di diritto nella storia del ciclismo. Mathieu Van der Poel ha dominato la corsa con una prova di superiorità schiacciante, conquistando il terzo successo personale e raggiungendo Achiel Buysse, Fiorenzo Magni, Eric Leman, Johan Museeuw, Tom Boonen e Fabian Cancellara nel ristretto club dei plurivittoriosi. Dalle pagine del giornale francese L'Equipe, Johan Museeuw ha incoronato VDP, ma si è detto incerto sulle possibilità del Campione del Mondo di proseguire a questi livelli e vincere il quarto Fiandre.

"Era già nella storia del ciclismo, ma potrebbe calare prima del previsto" ha commentato l'ex corridore fiammingo.

'Oggi nel ciclismo non si può avere una visione a lungo termine'

Nella sua analisi, Johan Museeuw, ha spiegato che Mathieu Van der Poel era già consacrato ancora prima di raggiungere il record del terzo successo al Giro delle Fiandre. "Era già nella storia del ciclismo, non aveva bisogno di una terza vittoria alla Ronde. E' Campione del Mondo, ha vinto tre diverse classiche monumento, ha già dimostrato abbastanza da poter essere da poter essere considerato come uno dei più grandi di sempre nel ciclismo" ha commentato Museeuw, che però non si è detto convinto che VDP possa migliorare ancora il suo score e ottenere la quarta vittoria, risultato mai raggiunto da nessuno nella storia più che centenaria del Giro delle Fiandre.

"Sulla carta è senz'altro il più vicino a poter vincere il quarto Fiandre, ma non è una coincidenza se tutti noi siamo rimasti a tre vittorie" ha dichiarato Museeuw, che dopo aver vinto tre volte la corsa andò vicino al poker da record in un paio di occasioni, senza però riuscire a centrarlo. "Ho la sensazione che in questo ciclismo moderno non si possa avere una visione troppo a lungo termine. Non possiamo sapere per quanto tempo Van der Poel resterà ai vertici, potrebbe avere un calo prima di quanto immaginiamo" ha analizzato Museeuw.

Chi è Johan Museeuw

Johan Museeuw è uno dei più grandi interpreti delle classiche del nord che il ciclismo abbia mai conosciuto. Professionista dal 1988 al 2004, ha costruito gran parte della sua carriera nelle corse sul pavè, vincendo per tre volte sia il Giro delle Fiandre che la Parigi Roubaix.

Ha vinto anche il Mondiale a Zurigo nel 1996 e altre classiche come l'Amnstel Gold Race, la Het Volk e la Parigi Tours.

Al Giro delle Fiandre ha completato la sua tripletta nel 1998 ed è poi andato vicino in due occasioni al quarto successo che lo avrebbe fatto diventare il recordman della corsa. Nel 1999 arrivò terzo dietro a Van Petegem e Vandenbroucke. Nel 2002 arrivò invece secondo, vincendo la volata del gruppetto alle spalle del solitario vincitore Andrea Tafi.