Con tre vittorie di tappa in otto giorni e una maglia rosa più che solida, Tadej Pogacar si avvia verso la conclusione di una prima settimana del Giro d'Italia condotta all'insegna del dominio totale. Il fuoriclasse della UAE Emirates ha messo a segno una doppietta da Ko tra la cronometro di ieri a Perugia e l'odierno arrivo in salita a Prati di Tivo, dove aveva già vinto tre anni fa alla Tirreno Adriatico.

La corsa è stata comandata dall'inizio alla fine dai compagni della maglia rosa, che sono andati a riprendere la fuga partita nei primi chilometri e poi hanno selezionato il gruppo, fino alla volata finale di Pogacar.

Eppure, il campione sloveno ha raccontato di non essere partito con l'intenzione di puntare alla vittoria. "All'inizio non mi aspettavo di vincere" ha spiegato nel dopo corsa.

Pogacar: 'Ora una tappa di relax'

L'ottava tappa del Giro d'Italia, con arrivo in salita a Prati di Tivo, è partita a forte andatura e con una lunga sequenza di scatti da cui è scaturita una fuga di una quindicina di corridori, tutti ad oltre cinque minuti di distacco in classifica generale.

La UAE ha però preso con grande decisione la testa del gruppo, dimostrando di voler riprendere tutti per giocarsi la vittoria di tappa. Pogacar ha raccontato che sono stati i suoi compagni di squadra a spronarlo nella caccia ad una nuova vittoria e che lui ha seguito questo invito cercando di non sprecare troppe energie.

"All'inizio non mi aspettavo affatto di vincere oggi.

Come squadra abbiamo corso benissimo fin dall'inizio. Rafal Majka ha fatto un ottimo lavoro in testa al gruppo. Non appena abbiamo superato la prima salita di giornata, i miei compagni di squadra volevano che andassi a vincere la tappa" ha raccontato Pogacar. Il piano è stato eseguito perfettamente. I compagni della maglia rosa hanno lavorato alacremente per annullare la fuga e fare un ritmo forte e costante salendo a Prati di Tivo, e Pogacar ha ripreso con estrema facilità i timidi tentativi portati dagli altri corridori nel finale, vincendo poi lo sprint.

"Pensavo a Dani Martinez come avversario principale. Non è stato l'unico, anche Tiberi ha provato un paio di volte. Avevo più o meno tutto sotto controllo.

Spero che domani sia una tappa di relax, anche se gli ultimi 50 km sono insidiosi" ha commentato la maglia rosa.

Due minuti meglio di Froome nel 2013

Nonostante non ci siano stati dei veri attacchi, il ritmo costante della UAE Emirates ha portato ad un ottimo tempo di scalata a Prati di Tivo. Questa salita è stata affrontata diverse volte alla Tirreno Adriatico negli anni scorsi. Nel 2012 qui vinse Vincenzo Nibali, completando la salita in 38'56''. Un anno dopo, sempre in una tappa della Tirreno, Chris Froome vinse in 38'22''.

Dopo qualche anno di pausa, Prati di Tivo è tornata alla Tirreno nel 2021, quando fu proprio Pogacar a vincere completando la salita in 36'06''. Ad inizio stagione è arrivata qui anche una tappa del Giro d'Abruzzo, vinta da Lutsenko. In quella occasione è stato stabilito il tempo record di 36'02''. Stavolta Tadej Pogacar ha completato la salita in 36'22''.