Quando ancora mancano gli ultimi grandi eventi della stagione 2024, Mondiali e Lombardia su tutti, il mondo del ciclismo comincia già a guardare a quanto avverrà il prossimo anno. Martedì 29 ottobre, a Parigi, ASO scoprirà il percorso del Tour de France 2025. L’organizzazione ha già ufficializzato alcune tappe, le prime tre con il via a Lille, e il finale a Parigi.
Grazie alle tante anticipazioni e indiscrezioni pubblicate dalla stampa francese, è però già possibile avere un’idea di come sarà il percorso. Una delle novità confermate dal responsabile dei percorsi di ASO, Thierry Gouvenou, è l’inserimento di tappe più movimentate a scapito di quelle per velocisti, che avranno un po’ meno spazio.
Potrebbero esserci anche più chilometri a cronometro rispetto alle scorse edizioni, con il possibile ritorno della cronosquadre, che manca dal 2019 e una o due prove individuali.
Nella prima settimana il Mur de Bretagne e Le Mont Dore
Il Tour de France 2025 scatterà sabato 5 luglio da Lille, nel nord-est della Francia, vicino al confine con il Belgio. La prima tappa è favorevole ai velocisti e si concluderà sempre a Lille. La seconda, con arrivo a Boulogne sur Mer, ha un finale più mosso, mentre nella terza, a Dunkerque, torneranno in scena le ruote veloci.
La quarta tappa scatterà da Amiens. Qui si fermano le notizie già confermate ufficialmente da ASO. Questa frazione potrebbe concludersi a Rouen con un altro finale ondulato.
Per il giorno dopo, a Caen, c’è l’ipotesi del ritorno della cronosquadre. Dopo un’altra tappa per velocisti a Saint Meen le Grand, paese di Louison Bobet, il Tour de France entrerà sempre più nel vivo con l’arrivo di Mur de Bretagne, la rampa dove nel 2021 Van der Poel conquistò vittoria e maglia gialla. La corsa dovrebbe poi spostarsi dalla Bretagna a Chateauroux e quindi nel Puy de Dome.
Qui il Tour de France 2025 festeggerebbe il 14 luglio, di lunedì, con una tappa con arrivo in salita a Le Mont-Dore.
Dopo il primo giorno di riposo, fissato per martedì 15 luglio, la corsa proporrebbe una tappa interlocutoria per arrivare quindi alle due giornate pirenaiche. La prima potrebbe tornare a Superbagneres, un arrivo che non si vede dal 1989.
La salita finale misura 17 chilometri ed ha una pendenza media vicina al 7%. Il giorno dopo, il Tour potrebbe inserire una cronoscalata a Peyragudes, poco più in alto del Col de Peyresourde.
Una tappa di passaggio porterebbe quindi al Mont Ventoux, il gigante della Provenza. Domenica 20 luglio diventerebbe una delle giornate più attese, con l’arrivo in vetta ad una delle salite più iconiche del Tour, che manca dal 2013.
Tour de France, possibile sconfinamento in Italia
Dopo il secondo giorno di riposo, il Tour de France 2025 ripartirà per un'ultima settimana durissima tra le montagne alpine quelle del Giura. Si riprenderà con una tappa interlocutoria, prima di una quaterna di frazioni che decideranno l'esito della corsa.
La diciassettesima tappa dovrebbe salire al Col de la Madeleine e concludersi a La Plagne. Per la giornata seguente è in ballo un'ipotesi clamorosa quanto suggestiva, uno sconfinamento in Italia per salire sul Colle delle Finestre, già affrontato al recente Tour de l'Avenir in una sorta di prova generale. La tappa potrebbe concludersi al Sestriere. In mezzo al trittico di tappe di alta montagna, il Tour inserirebbe qui una cronometro individuale a Chatel. L'ultima tappa per smuovere la classifica porterebbe il gruppo sul Massiccio del Giura e all'arrivo del Grand Colombier, una salita di oltre 17 chilometri con una pendenza media del 7.2%.
Infine, domenica 27 luglio il Tour de France tornerà a celebrare il rito del finale a Parigi. Dopo lo spostamento a Nizza per la vicinanza delle Olimpiadi nello scorso luglio, ASO riprenderà la tradizione che va avanti dagli anni settanta, con la conclusione sui Campi Elisi.