Marianne Vos ha aggiunto anche il Mondiale gravel a un palmarès straordinario, in cui spiccavano già le maglie iridate del ciclismo su strada, del ciclocross e della pista. La più nuova delle discipline del Ciclismo ha assegnato i suoi titoli mondiali a Leuven, in Belgio, là dove si svolse anche la corsa iridata su strada vinta da Alaphilippe tre anni fa. La prova femminile si è risolta con una lunga fuga di Marianne Vos e Lotte Kopecky, due nomi tra i più splendenti della storia del ciclismo rosa, a riprova del grande interesse attorno al movimento del gravel.

Nel finale Vos ha provato a staccare la belga: è stata raggiunta, ma ha poi dominato lo sprint e conquistato la vittoria.

La sfida Vos - Kopecky

La corsa femminile dei Mondiali gravel di Leuven, in Belgio, si è svolta in una bella giornata di sole su un percorso di 135 chilometri, per circa il 60% composto da strade sterrate. Il gruppo si è presto ridotto a una quarantina di atlete, da cui si è poi avvantaggiato un quartetto con Marianne Vos, Lotte Kopecky, Lorena Wiebes e l'azzurra Soraya Paladin.

Nelle fasi centrali si è delineata la sfida testa a testa tra due delle regine del ciclismo femminile, Vos e Kopecky, che sono rimaste da sole al comando e hanno velocemente accumulato un vantaggio sempre più importante. Dietro alle due battistrada si è formato un quintetto composto da Wiebes, Puck Pieterse, Romy Kasper, Nicole Frain e Paladin, con la parte più corposa del gruppo ancora più indietro.

Vos e Kopecky hanno superato i quattro minuti di vantaggio e hanno proseguito di comune accordo fino agli ultimi chilometri.

Dietro il quintetto inseguitore si è ridotto a causa delle difficoltà di Frain e Paladin, rimaste attardate.

Bel sesto posto per Paladin

Nel finale, su uno strappo in vista dell'ultimo chilometro, Marianne Vos ha piazzato uno scatto violento e ha guadagnato qualche metro, ma Kopecky ha reagito ed è riuscita a riprenderla.

La corsa si è così risolta in volata. Kopecky si è portata al comando a velocità molto ridotta, Vos ha atteso gli ultimi 150 metri per accelerare e vincere la sfida conquistando l'ennesima maglia iridata di una carriera inimitabile. Kopecky, alla prima vera esperienza nel gravel, si è presa l'argento, mentre molto più indietro Wiebes ha staccato nel finale Pieterse e Kasper per la medaglia d'argento.

Le olandesi hanno così colorato le parti alte dell'ordine d'arrivo con ben tre piazzamenti nelle prime quattro posizioni. Prima delle italiane è stata Soraya Paladin, protagonista di un'ottima corsa e alla fine sesta.

Domani i Mondiali gravel offriranno la seconda e ultima giornata di gare con la prova degli élite uomini.

Al via ci saranno molti grandi nomi, a partire dall'ex iridato su strada Mathieu Van der Poel, dal campione uscente Matej Mohorič e dal fresco campione europeo Tim Merlier. La corsa sarà trasmessa da Discovery Plus a partire dalle 14.